Terme di Chianciano, oggi l’assemblea-verità

Avvierà il percorso formale che porterà il patron di Saturnia Massimo Caputi alla guida della Società. Al timone già a gennaio

Chianciano Terme

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Chianciano Terme (Siena), 27 novembre 2020 - Oggi si svolgerà l’assemblea dei soci, che avvierà il percorso formale che poterà l’imprenditore Massimo Caputi alla guida della società terme: aprendo così uno scenario inedito. Il patron di Saturnia arriverà entro gennaio alla guida delle Terme di Chianciano e porterà in dote la prima soluzione per i debiti dell’azienda. Sul tavolo nella giornata di oggi ci sarà l’approvazione del bilancio 2019 che è collegato proprio all’impegno dell’arrivo di nuove risorse per due milioni e mezzo di euro, che rappresentano la dota con la quale l’imprenditore Massimo Caputi farà il suo ingresso in società. Il suo arrivo comporterà un cambio radicale nelle politiche dell’azienda che deve innanzitutto risanare la sua gestione, per puntare ad uno sviluppo di modello termale diverso da quello che abbiamo visto fino ad oggi. L’esperienza, la forza imprenditoriale del patron di Saturnia rappresentano la leva per rilanciare la società di gestione delle terme. Sappiamo che l’attuale società Terme di Chianciano si appresta a varare un bilancio con pesanti perdite; si parla di svalutazioni fino ad ipotizzare quadri ancora più drammatici. Le esigenze dell’azienda richiedono risorse immediate che sfiorano i 3 milioni di euro. Troppi anche per il Monte dei Paschi che si ritrova nella società di gestione a svolgere un ruolo secondo molti improprio quale azionista di maggioranza. Il 47% della banca passerà così alla Feidos, che fra gli altri suoi investimenti fra cui appunto Saturnia, ha realizzato con successo negli anni complessi investimenti immobiliari nel settore principalmente residenziale, grazie alla competente visione strategica del mercato e la profonda conoscenza dei veicoli finanziari sottostanti. La formalizzazione della cessione potrà avvenire entro gennaio, dopo i necessari passaggi burocratici. Il primo è la rinuncia del diritto alla prelazione da parte degli attuali soci, che hanno già informalmente espresso questa disponibilità ma che dovranno formalizzarla entro 30 giorni di tempo e quindi a gennaio il passaggio delle quote dalla Banca Mps al suo ex consigliere d’amministrazione Massimo Caputi, che giocherà così un ruolo di assoluto rilievo nel panorama termale toscano e sulla scena nazionale. Sicuramente questa soluzione potrebbe aprire anche un nuovo futuro per il territorio che negli anni passati ha beneficiato delle terme e che poi ha assistito ad un declino che fino ad oggi è apparso inevitabile.