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Stupro di gruppo, la verità dell’imputato: "Ha risposto a tutte le domande"

Il giovane di 27 anni ha parlato per oltre due ore. Il 29 gennaio ci saranno discussione e sentenza

Nella foto. il giudice Fabio Frangini. Presiede il collegio che il 29 gennaio. emetterà la sentenza sullo stupro di gruppo. nei confronti di una 22enne

Nella foto. il giudice Fabio Frangini. Presiede il collegio che il 29 gennaio. emetterà la sentenza sullo stupro di gruppo. nei confronti di una 22enne

di Laura Valdesi

SIENA

"Il mio assistito ha risposto ad ogni domanda, dando spiegazioni a tutto e a tutti. Quindi ha chiarito la sua versione dei fatti sulla sera fra il 30 e il 31 maggio 2021. A questo punto resta solo da convincere il collegio di quella che è stata l’assoluta buona fede del giovane in quanto è successo. Sicuramente riteniamo che ci sia stato il consenso da parte della giovane", si limita a commentare l’avvocato Antonio Voce che, insieme alla collega Filomena D’Amora, assiste Alessandro Cappiello. Il giovane, 27 anni, è accusato del presunto stupro di gruppo che sarebbe avvenuto nei confronti di una studentessa senese. Una vicenda per cui sono stati condannati a sei anni con rito abbreviato Manolo Portanova e Alessio Langella che hanno fatto ricorso in appello.

E’ durata oltre due ore la testimonianza dell’imputato davanti al collegio presieduto da Fabio Frangini. Cappiello ha risposto alle domande del pubblico ministero Valentina Magnini, a quelle dell’avvocato Jacopo Meini che assiste la giovane e la sua famiglia (ieri in aula anche il padre della ragazza). Ha ribattuto alle questioni poste dall’avvocato Claudia Bini di ’Donna Chiama Donna’, associazione che è parte civile. Ad attendere all’esterno dell’aula dove il processo si svolgeva a porte chiuse, come chiesto ed ottenuto sin dall’inizio del dibattimento, la madre dell’imputato che l’ha abbracciato a lungo. E tutti i suoi cari con cui si è allontanato. La studentessa di 22 anni che ha denunciato lo stupro di gruppo non è stata risentita perché il suo racconto risulta già cristallizzato nell’incidente probatorio.

La vicenda giudiziaria è adesso alle battute finali. Il collegio Frangini ha infatti fissato per il 29 gennaio l’udienza conclusiva in cui arriverà la sentenza con una camera di consiglio che, dopo la discussione delle parti, non si prevede rapidissima visto che è stata presa l’intera giornata per questo delicato processo.