REDAZIONE SIENA

Social…un buco allo stomaco!. Dai fit-influencer ai DCA

Disturbi del Comportamento Alimentare nei ragazzi che aspirano ad avere un corpo ‘perfetto’. SCUOLA MEDIA ’MATTIOLI’ DI SIENA. .

I disturbi alimentari sono una delle maggiori cause di morte tra gli adolescenti, i ragazzi possono venire attratti da molti influencer sui social media come, per esempio i "fit-influencer" che descrivono la loro vita sportiva attraverso ore di allenamenti senza sosta e alimentazione scorretta.

I risultati mostrati sono attraenti: fisici muscolosi, fama nel web e privilegi. Questo porta i ragazzi a desiderare di diventare come loro seguendo un modello controproducente e dannoso per la loro crescita. I ragazzi di età pre-adolescenziale non riescono a percepire che la maggior parte dei video sui social sono modificati e che mettendo in atto queste azioni possono iniziare a soffrire di disturbi alimentari.

I contenuti postati da altre persone possono davvero influire sulla salute di chi li guarda? Lavorando a questo articolo abbiamo scoperto che in molte piattaforme social esistono utenti che postano contenuti a favore di comunità che promuovono alcune filosofie che, ad esempio, favoriscono il digiuno prolungato. Le persone che sostengono queste idee sentono che il loro peso corporeo e la loro forma sono costantemente inadeguati. Questi utenti postano contenuti che spingono le altre persone a diventare anoressiche, a seguire diete sbagliate e allenamenti inadeguati. I disturbi alimentari sono considerati culture-bound syndrome, cioè essi variano a seconda della cultura di ogni paese sia in tipo che in quantità ma si manifestano principalmente nelle zone più industrializzate e soprattutto molto popolate ma sono quasi del tutto assenti nei paesi più poveri. Uno dei fattori principali, è l’esaltazione della magrezza femminile e del corpo muscoloso maschile. Contrastare queste convinzioni è ancora un’ impresa, per il fatto che è difficile sconfiggere l’idea di un corpo perfetto a favore della salute perché, come vediamo in questo ultimo periodo sui social, è fondamentale presentarsi con un corpo senza difetti. Lavorando a questo progetto abbiamo capito che l’essere magri o essere muscolosi sono ideali di bellezza creati dalla società. Negli ultimi anni molti studi hanno provato che l’uso dei social media porta a non amare il proprio corpo e spinge le persone a provare dolore. Questo dolore molto spesso non viene condiviso e questo rende l’argomento privato. All’origine del problema, secondo noi, sarebbe bene parlarne e confrontarsi, pensiamo infatti che questo possa essere d’aiuto per rafforzare l’autostima e il rispetto verso se stessi.