Siena protagonista al Vinitaly. Guasconi: "Imprese soddisfatte. Ottimi affari, non era scontato"

Il presidente della Camera di commercio: "In un periodo di lieve flessione, dato positivo". Barbieri, direttore Veronafiere: "Spinta all’internazionalizzazione, le aziende lo chiedevano".

Siena protagonista al Vinitaly. Guasconi: "Imprese soddisfatte. Ottimi affari, non era scontato"

Siena protagonista al Vinitaly. Guasconi: "Imprese soddisfatte. Ottimi affari, non era scontato"

L’edizione 2024 di Vinitaly, che si chiuderà oggi a Verona, conferma l’importanza di questo appuntamento per il settore vino. Uno sguardo sempre più aperto all’internazionalizzazione dell’evento e la volontà di valorizzare le grandi eccellenze, nonostante alcune difficoltà del mercato in questo periodo. "Siamo molto contenti – afferma Raul Barbieri, direttore di Veronafiere –. L’anno scorso abbiamo dato l’impronta business alla manifestazione che era ciò che ci chiedevano le cantine. Ora abbiamo incrementato questo approccio e vedere gli espositori contenti con agende piene di appuntamenti è segno di soddisfazione. È però solo l’inizio. L’obiettivo è internazionalizzare la manifestazione, dando opportunità ai produttori di avere contatti con gli operatori di tutto il mondo. Vinitaly non sarà quindi solo a Verona, che resta il luogo fondamentale. Già da qualche anno facciamo Vinitaly in Cina e in Brasile. Quest’anno a ottobre andremo a Chicago, data l’importanza degli Usa per i produttori".

La forza del settore, nonostante le difficoltà nate dalla situazione internazionale, è confermata anche dalla Camera di commercio Arezzo-Siena presente a Verona con il proprio stand. "Abbiamo registrato un grande afflusso di operatori – afferma Massimo Guasconi presidente della Camera di commercio Arezzo-Siena –. Le imprese hanno manifestato soddisfazione per la qualità e il livello del business in un periodo non scontato, segnato da una leggera flessione".

"Dopo le altre manifestazioni internazionali – prosegue Guasconi –, anche Verona si conferma una delle più importanti del panorama mondiale. Ovviamente attenderemo i risultati finali, ma questi giorni hanno già confermato questa tendenza positiva". Soddisfatti di questa edizione di Vinitaly anche i consorzi del territorio.

"Tra i vari appuntamenti internazionali, questo evento ha avuto una grande risposta. Il giudizio è positivo", commenta Andrea Rossi presidente del Consorzio Vino Nobile di Montepulciano. Il Consorzio ha presentato a Vinitaly anche il progetto delle 12 Pievi che rappresentano il nuovo disciplinare del Vino Nobile di Montepulciano. "La nostra denominazione con il progetto Pievi – ha detto Rossi – ha trovato anche un nuovo modo per rilanciare l’immagine. Lunedì, tramite una masterclass, abbiamo presentato il progetto che è di interesse consortile".

Tornato a Verona per il secondo anno con uno stand più grande il Consorzio del Vino Orcia, che conferma l’importanza di partecipare a questo appuntamento per le aziende del territorio. "La denominazione è giovane, ma c’è una grande volontà da parte delle aziende di essere presenti alla manifestazione più importante del mondo del vino italiano, quindi abbiamo giocato la carta del raddoppio. Si tratta di una vetrina fondamentale per noi", afferma Giulitta Zamperini, presidente del Consorzio Vino Orcia.

"Noi abbiamo una comunicazione facilitata dalla bellezza del nostro territorio – aggiunge Zamperini – che è anche molto versatile. Così riusciamo ad accontentare anche le varie richieste che cambiano nel tempo, in particolare oggi si ricercano vini più freschi e immediati che però non perdono di carattere".

Si chiude il Vinitaly, ma per il Consorzio si aprono le porte dell’Orcia Wine Festival. "Dal 25 al 28 aprile – afferma la presidente Zamperini – ci sarà l’appuntamento principale del nostro territorio. Torneremo a Palazzo Chigi a San Quirico d’Orcia con venti cantine, annata da record di presenze. Sono in programma degustazioni, masterclass e sabato l’immancabile cena di gala".