
Prima assoluta dell’opera che celebra l’amicizia con il nostro Paese
Felice approdo in Giappone per Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz che vola in Giappone e partecipa con i propri studenti, Federico Giolito al contrabasso e Francesco Pompei al sassofono, alla Prima assoluta a Tokio e all’Expo di Osaka "L’ebrezza del volo", un’opera che celebra l’amicizia italo-giapponese attraverso il tempo. Frutto della sinergia tra il Conservatorio "Benedetto Marcello" e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, con la collaborazione di altri 14 istituti musicali italiani, l’evento presentato con successo all’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo e successivamente all’Expo di Osaka. Attraverso il Progetto JazzAble ideato da Siena Jazz e finanziato attraverso i fondi Pnrr Next Generation EU, promossi dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito del sostegno ai programmi di eccellenza e internazionalizzazione delle Accademie Musicali italiane, la delegazione di Siena Jazz presente in Giappone ha avuto diversi incontri con le Istituzioni culturali locali per attivare partnership ed iniziative di internazionalizzazione. "L’ebrezza del volo" si sviluppa in un atto e tre scene, con il libretto di Antonino Pio e le musiche originali di Maria Chiara Casà, Marianna Acito e Lorenzo Petrizzo. Sotto la direzione del Maestro Giuseppe Famularo, la regia di Emanuele Gamba. Il progetto unisce musica e arti visive, con le scenografie digitali create dal Dipartimento di Arti visive dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e i costumi curati dal Dipartimento di Scenografia e Costume. Il sipario si alza su un anziano Leonardo da Vinci si confida con l’amico Francesco Melzi, affidandogli i suoi rivoluzionari studi sul volo. La seconda scena si sposta a Venezia, dove tre principi giapponesi, tra cui il celebre Ito Mancio, attendono notizie sui disegni di Leonardo, che sperano di acquistare. L’opera si conclude a Tokyo, celebrando il trionfale arrivo del pilota Arturo Ferrarin, il cui raid del 1920 suggella l’amicizia tra Italia e Giappone, onorando il genio visionario di Leonardo. Un modo per portare l’istituzione senese in ambiti solo a prima vista lontani, da tempo raggiungibili e che daranno modo di allargare gli orizzonti di questa Istituzione Musicale.
Massimo Biliorsi