
Un momento del Palio (foto archivio)
Siena, 28 luglio 2020 - «Fatti e personaggi sono inventati, come in ogni romanzo. L’unica cosa vera è l’amore dei senesi per il Palio", spiega Francesco Tornesello. Che di professione ha fatto (ora è in pensione) lo psichiatra a livelli apicali ma ha una grande passione per la scrittura. Che l’ha portato a scrivere un libro, "Gli zoccoli sul piatto" dove Siena è protagonista. Palcoscenico del giallo "due eventi di sangue che sconvolgono i giorni che precedono il Palio, dal 29 giugno al 3 luglio. Achille, il migliore tra i cavalli scelti per correre, muore in uno strano incidente, durante la prima prova. Il secondo evento sarà ancora più terribile. Su entrambi indagherà il commissario Luca Martini, coadiuvato dal fedele ispettore Guido e dal sostituto Teresa Suma. Cercherà di fare luce su indizi e piste da seguire, tra le ingerenze di massoneria e servizi segreti. Sarà presentato in diretta social a settembre, dalla Palomar". Tornesello, tutto nasce dagli studi in Medicina. "Un carissimo amico con cui studiavo mi ha introdotto in questo mondo. Abitava dove c’è la mossa. Lì ho visto le Carriere e le prove di notte. Mi ha fatto comprendere il modo di vivere, aveva anche dei cavalli. Nel libro parlo di Vittorino, del Gentili...". In che periodo è ambientato? "L’ho scritto intorno al 2015. Non ha una collocazione temporale precisa ma è nell’era moderna, quando Siena già soffre per la crisi della sua Banca". Lei parla anche di scommesse... ma nel Palio non ci sono. "Il mio è un romanzo. Tutto ovviamente è inventato, dai fatti ai personaggi. Si parte dall’infortunio di un cavallo, il giorno dopo muore un notabile senese. Le due cose possono essere collegate. Non le dico altro. Vero che il giallo è una scusa per raccontare Siena ma la suspence deve restare". Il commissario vive in Vallepiatta: tratto autobiografico. "In effetti quando studiavo abitavo lì, nella Selva. Dal terrazzino si godeva la vista di San Domenico, come dalla casa del protagonista del libro". Ha avuto necessità di rapportarsi con il Consorzio tutela del Palio? "No, ho fatto tutto da me e con le preziose informazioni del mio amico medico". Come ricorda Siena? "Bella. Con tutti i però che troverete nel libro. Unica ma è un po’ come il gioco dello shangai, quello con i bastoncini. Componenti apparentemente indipendenti sono appoggiate l’una sull’altra: toccandone una le fai cadere tutte".