
Il prefetto Armando Gradone replica ai dati sulla sicurezza nel Senese
Siena, 30 novembre 2017 - LA PREFETTURA di Siena smentisce la fotografia scattata dal Sole 24 Ore. La vicenda ruota attorno all’annuale classifica del quotidiano economico che registra la qualità della vita, prendendo ad esame tanti indicatori e l’area che secondo l’istituzione di Palazzo del Governo ‘non torna’ è quella della sicurezza. Proprio quella sicurezza che secondo il Sole avrebbe fatto scendere Siena di diverse posizioni (al 61esimo posto, ndr). «Innanzitutto, va detto che la rilevazione pubblicata da Il Sole 24 Ore raffronta l’andamento del 2016 con quello dell’anno precedente, e non ha, pertanto, alcun rilievo con riferimento all’andamento dell’anno corrente», si legge nella nota diffusa ieri dalla Prefettura.
I DELITTI presi ad esame in quest’area sono rapine, truffe e frodi informatiche, scippi e borseggi, furti in abitazione, furti di autovetture, litigiosità. «Nel 2016, nella provincia di Siena – prosegue la Prefettura – si è registrata complessivamente una lievissima flessione rispetto al 2015 (-0,77%), confermando un trend decrescente della delittuosità che in misura più o meno accentuata si è costantemente evidenziato a partire dal 2013 (anno in cui si è avuto il più alto tasso di delittuosità dal 2005 in poi). Nello stesso anno 2016, in controtendenza rispetto all’andamento complessivo, sono in effetti risultate in incremento le rapine (passate da 42 a 46, con un +9,52%) e le truffe e frodi informatiche (passate da 760 a 943, con un +24,08%), mentre hanno fatto registrare un lieve decremento tutte le altre fattispecie considerate dalla ricerca de Il Sole 24 Ore (scippi e borseggi, furti in abitazione, furti di autovetture e litigiosità)».
Quanto, in particolare, all’elevato incremento di truffe e frodi informatiche, «i cui autori – precisa la nota – sono da individuarsi nei più diversi contesti nazionali e persino internazionali, proprio dalla ricerca de Il Sole 24 Ore sembra offerta una più che plausibile chiave di lettura, ovvero l’accentuata propensione che si registra in provincia agli acquisti on line (in questa categoria la provincia di Siena si colloca al 4° posto)».
E L’ANDAMENTO del 2017 – fermo restando che solo nella primavera prossima si avranno i dati completi relativi all’intera annualità – conferma la diversa lettura data dalla Prefettura: «Dai dati delle denunce registrate dalle Forze di Polizia – anticipa la nota – risulta ad oggi, rispetto all’analogo periodo del 2016, una diminuzione complessiva pari al 12,48%, con una flessione particolarmente accentuata proprio con riferimento ai delitti considerati dall’indagine de Il Sole 24 Ore, fatta eccezione per i borseggi».
Nel dettaglio dunque, nel 2017 le rapine sono in diminuzione del 30,95%, truffe e frodi informatiche del 3,02%, i furti in abitazione del 19,31%, furti di autovetture calano del 22,05%, la litigiosità ha segno meno del 13%, stabili invece gli scippi e solo i borseggi aumentano del 8,24%.
p.t.