Scuole, buona la prima campanella

Poggibonsi, il sindaco Bussagli: "Ripartenza con tanti accorgimenti, servono prudenza e rispetto"

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di Marco Brogi

Tutti presenti. Il Covid non ha spento la voglia di normalità. La paura del contagio non ha svuotato le aule del primo giorno di scuola. A Poggibonsi il ritorno sui banchi delle materne, elementari, medie e superiori di un popolo di oltre 3.500 alunni (2.434 nei due Comprensivi e 1.100 all’Istituto superiore Roncalli-Sarrocchi) ha visto una mobilitazione di genitori e polizia municipale a cui non si era abituati. Potere di un’emergenza sanitaria ancora in atto e che impone il rispetto di tutta una serie di norme di sicurezza.

Rispetto che è stato garantito all’entrata e all’uscita delle scuole, e lo sarà per tutto l’anno scolastico, da dieci agenti municipali del comando cittadino e dagli 80 tra genitori e volontari di varie associazioni coinvolti nella vigilanza non attiva: il progetto messo a a punto da Comune e scuole per prevenire il rischio di contagi. "È filato tutto liscio, ognuno ha fatto la sua parte, il senso di responsabilità ha prevalso", spiegano dal comando di polizia municipale. I primi ragazzi hanno iniziato ad arrivare qualche minuto dopo le 8, rigorosamente a piedi: in fila, con i genitori, i vigili urbani e gli addetti alla vigilanza non attiva a controllare che stessero a distanza di sicurezza gli uni dagli altri, hanno ripreso posto tra i banchi, dopo estenuanti mesi di didattica a distanza.

"È stata una ripartenza particolare per tutte le disposizioni presenti ma ugualmente e forse ancor più emozionante di sempre. Da marzo aspettavamo questo momento che rappresenta un passaggio importante di questa fase storica", dice il sindaco David Bussagli, andato nelle scuole a portare il suo saluto e quello dell’amministrazione ad alunni e insegnanti.

"È stato necessario – prosegue – introdurre tanti accorgimenti e ancor più di sempre sarà necessario esercitare quella responsabilità a cui tutti siamo chiamati, come cittadini, genitori, studenti, lavoratori. Serviranno prudenza, rispetto delle norme, fiducia. Servirà fare quel che è necessario, ma sempre con grande energia, impegno ed entusiasmo. Rinnovo i miei auguri a tutti i piccoli e grandi studenti, al personale, Grazie di nuovo a tutti coloro che hanno contributo a questa riapertura. Grazie a chi si è messo a disposizione della comunità per dare una mano. E ora, buona scuola a tutti".