
Masi (Pd) presenta la settima interrogazione sul progetto: "Preoccupazione per risorse e ritardi". La risposta: "Comune e Governo lo considerano una priorità strategica a livello nazionale".
"Il Comune di Siena sostiene con convinzione il progetto del Biotecnopolo e non c’è stato alcun definanziamento reale. L’amministrazione comunale e il Governo Meloni continuano a considerarlo una priorità strategica a livello nazionale". Così il vicesindaco Michele Capitani nel rispondere alla settima interrogazione sul progetto presentata dal Pd e illustrata dal consigliere Alessandro Masi. Nell’atto si chiedeva di conoscere se "i ritardi accumulati in questi anni possono far perdere i finanziamenti, viste le rigide scadenze legate al Pnrr" e se "il sindaco abbia provato a perorare l’ormai annoso invito alla Commissione Affari generali al presdiente del Biotecnopolo per un incotnro".
"Le risorse stanziate – ha spiegato Capitani – restano disponibili, con 200 milioni già assicurati per l’avvio delle attività. La temporanea rimodulazione di una parte dei fondi è legata unicamente a criteri di buona gestione: si tratta di fondi che possono essere erogati solo a fronte di progetti chiari e attuabili. Non significa assolutamente venir meno al sostegno politico e istituzionale. Il progetto oggi cammina e anche bene".
"Le criticità iniziali - ha proseguito il vicesindaco – e i ritardi che qualcuno ha voluto evidenziare, vanno ricondotti alla struttura stessa della Fondazione, così come concepita dal Governo precedente. Una struttura troppo fragile, poco operativa, che nei primi tempi non ha consentito un utilizzo efficace delle risorse disponibili". E ancora: "Oggi, grazie a una nuova governance, il Biotecnopolo è operativo. La sede funziona, i laboratori sono in fase avanzata di allestimento, le prime linee di ricerca sono partite. Lunedì è stato comunicato che sono già stati assunti 19 ricercatori di alto livello, con l’obiettivo di arrivare a 150 entro il 2026. Si lavora su vaccini innovativi, anticorpi monoclonali e strumenti contro le future pandemie".
Capitani ha aggiunto: "Il Pd ha provato a intestarsi risultati che, con onestà, sono merito dell’impegno del Governo e della Fondazione. Ma non intendiamo alimentare inutili polemiche: il nostro compito è far crescere il progetto, non dividerci su di esso". Il vicesindaco ha poi ricordato: "Il ministro Orazio Schillaci ha definito Siena ‘luogo ideale per un hub d’eccellenza’, sottolineando che il Biotecnopolo sarà un ponte tra ricerca e impresa, tra Italia ed Europa. Anche il ministro Anna Maria Bernini ha ribadito il legame forte tra la Fondazione e l’Università di Siena, elogiando pubblicamente la vocazione scientifica della città, che è motivo di orgoglio per tutto il Paese. Insomma, Siena è al centro della filiera delle Life Sciences". E infine: "Questo progetto deve unire, non dividere". Secca la replica di Masi: "Il vicesindaco ha subito ributtato la questione in politica, mentre l’interrogazione voleva essere solo un modo per condividere in Consiglio le novità su Biotecnopolo e Centro Nazionale Antipandemico. Sono invece soddisfatto per la conferma dei 32 milioni di euro per la partecipazione del Biotecnpolo al progetto ‘European Vaccine Hub’. Rimane però la preoccupazione per le risorse e i ritardi, che, dato che si butta in politica, non sono certo ascrivibili alla sinistra. La preoccupazione è anche motivata dal fatto che il Governo di Roma si è astenuto la settimana scorsa sull’accordo mondiale contro le pandemie, presso l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e taglia i fondi all’Università: su queste cose il Comune non ha detto nulla, in una città dove ci sono due atenei. Nei prossimi sei mesi ci aspettiamo davvero un cambio di passo e aspettiamo fiduciosi il presidente e il direttore generale del Biotecnopolo in commissione o in consiglio".