"Sanzioni Bankitalia, non è finita. L’ex cda di Mps alla Corte europea"

Costantini e la conferma della Cassazione sulla multa da 225mila euro. "Consiglieri ignari, ma tutti puniti"

"Sanzioni Bankitalia, non è finita. L’ex cda di Mps alla Corte europea"

"Sanzioni Bankitalia, non è finita. L’ex cda di Mps alla Corte europea"

"Mi spiace dire che il nostro ordinamento giudiziario non brilla per coerenza. Sulla questione Alexandria e Santorini è stato sanzionato il consiglio di amministrazione che, come accertato dallo stesso organo giudiziale, non conosceva assolutamente le operazioni perché mai erano state portate all’attenzione del consiglio. Mentre sono stati assolti presidente e direttore Generale che le hanno poste inessere. Come ben noto, la Corte di appello di Milano e la Corte di Cassazione hanno ritenuto tali operazioni del tutto legittime e correttamente contabilizzate, e in base a tale assunzione hanno assolto con formula piena tutti coloro che le avevano poste in essere". Graziano Costantini, ad di Etruria retail e consigliere d’amministrazione di Banca Mps dal 2009 al 2012, commenta così la sanzione da 225mila euro di Bankitalia, confermata dalla Cassazione.

"E’ difficile comprendere la ragione per la quale venga sanzionato un consigliere indipendente per operazioni del tutto corrette, ritenute tali dagli organi giudiziari con decisione passata in giudicato e che, comunque, egli non conosceva e non ha contribuito né a porre in essere né a contabilizzare. In secondo luogo la questione è tutt’altro che definita. La Corte di Giustizia Europea - aggiunge Costantini nella sua replica -, alla quale io e altri colleghi del consiglio di amministrazione ci siamo appellati su tutto il complesso delle questioni che riguardano le sanzioni irrogate da Consob e Banca d’Italia nelle vicende di 15 anni orsono, ha posto a gennaio precisi quesiti allo Stato italiano. La Corte ha chiesto conto di una giurisprudenza che condanna persone fisiche senza alcun elemento di colpevolezza e conseguentemente per una mera responsabilità da posizione. Ha chiesto inoltre allo Stato italiano di chiarire altri aspetti della vicenda che non sono meno rilevanti a fini della decisione. L’iter si concluderà alla Corte di Giustizia Europea, che potrebbe riconoscere le nostre ragioni e cambiare i giudizi delle Corti di Giustizia Nazionali. La vicenda, che ha fortemente condizionato la mia vita, non è affatto conclusa e la sentenza della Cassazione non è definitiva".

Graziano Costantini allarga le sanzioni della Cassazione a tutto il cda del Monte all’epoca dei fatti. Quindi anche gli altri consiglieri sarebbero stati sanzionati. E non solo per 225mila euro, ma per altre 4 o 5 questioni, per un totale di circa 500mila euro a testa. Costantini sarebbe stato solo il primo con la sentenza della Cassazione.

P.D.B.