Rincari energetici e inflazione Ok al Bilancio di previsione anticrisi

L’assessore Fazzi: "Abbiamo operato per rendere la macchina comunale più efficiente anche nelle difficoltà. La scelta è stata di potenziare i servizi, mantenendo invariata la pressione tributaria su famiglie e imprese"

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di Cristina Belvedere

"Nel Bilancio di previsione si punta al mantenimento e al potenziamento dei servizi ai cittadini, in un contesto di ripresa socio-economica che mantiene inalterata la pressione tributaria su famiglie e imprese". Così l’assessore Luciano Fazzi nel presentare quello che "rappresenta l’ultimo documento contabile per il 2023-25 di questa amministrazione". Fazzi ha ricordato le difficoltà legate prima alla pandemia e ora ai rincari energetici e all’inflazione: "Ciò nonostante – ha rimarcato – sono state confermate le previsioni del pluriennale e, talvolta, aumentate. Per gli investimenti, questo bilancio accoglie la forte eredità dello sviluppo infrastrutturale rappresentato dagli interventi finanziati con i fondi Pnrr, i cui stanziamenti sono declinati nelle varie annualità secondo i cronoprogrammi di spesa".

Entrando nel dettaglio, le entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa hanno come previsione definitiva nel 2023 la cifra di 59,5 milioni di euro, i traferimenti correnti previsti sono di 6,9 milioni, mentre le entrate extratributarie per il 2023 sono di oltre 33 milioni. "Le previsioni di bilancio – ha spiegato l’assessore – tengono conto dell’aumento di alcune spese, come quelle legate al comparto energetico, tuttavia sarà necessario valutare il prossimo anno gli effetti dei ristori del governo agli enti locali, l’aumento dei costi delle materie prime per le opere pubbliche a gara nel 2023 e l’incremento dei tassi d’interesse sui mutui a tasso variabile".

A penalizzare l’ente locale, anche "lo stralcio delle cartelle esattoriali di importo inferiore a mille euro affidate all’agente della riscossione tra il 2000 e il 2015", tuttavia la giacenza prevista di cassa al 1° gennaio 2023 è stimata in 26,5 milioni di euro, in sensibile aumento rispetto allo scorso anno. Le entrate correnti si attestano sui 99,5 milioni, in leggero aumento rispetto ai 98 milioni del 2022.

La previsione del gettito Imu per il 2023 è stimata in 30, 2 milioni (contro i 28,4 previsti nel 2022): 27,7 milioni di Imu ordinaria e 2,5 di recupero evasione e coattiva. "Le aliquote e le esenzioni rimangono invariate – ha garantito Fazzi –. Per il 2023 sono state previste entrate Tari per 13,7 milioni. Il valore del Pef a fini Tari 2023 segna rispetto all’omologo del Pef 2021 una variazione del -11,46% a fronte di un incremento dei costi nel biennio, pari al 3,4% dovuto all’inflazione nella misura contemplata da Arera". Le previsioni del recupero Tari si attestano su 2,5 milioni in riduzione rispetto al valore assestato 2022 di 4,5 milioni in considerazione dell’azione di recupero evasione effettuata da Sigerico. Il gettito Irpef è stimato in 7,5 milioni di euro; per l’imposta di soggiorno le aliquote rimangono invariate e il gettito per il 2023 è previsto in 2,8 milioni (+14% rispetto alla previsione 2022). Infine il Fondo di solidarietà comunale, in linea con lo scorso anno, è previsto in 2,2 milioni di euro.