
L’assessore Barbara Magi
"Con questo Regolamento riconosciamo ufficialmente il valore ambientale, culturale e sociale del verde e mettiamo in campo criteri chiari per proteggerlo, valorizzarlo e renderlo sempre più fruibile. Non si tratta solo di regole, ma di una visione: il verde come infrastruttura essenziale della città, come bene collettivo e come leva di benessere e qualità urbana. Ricordo che Siena fino a oggi era l’unico comune capoluogo di provincia toscano a non averne uno". Così l’assessore all’Ambiente, Barbara Magi, che si è avvalsa della collaborazione di Sandro D’Ascenzi, delegato di Italia Nostra, per redigere le nuove regole. "Il Comune si dota di uno strumento fondamentale per tutelare, valorizzare e gestire in maniera organica e sostenibile il patrimonio vegetale del territorio comunale. Il Regolamento riguarda tutte le aree verdi pubbliche e private presenti sul territorio, incluse quelle storiche, scolastiche, boschive, gli orti urbani e le aree di forestazione". E ancora: "Vengono individuati criteri e prescrizioni per la progettazione, la manutenzione e la fruizione sostenibile degli spazi verdi, in un’ottica che mette al centro la biodiversità, la partecipazione civica e il rispetto del patrimonio arboreo – ha sottolineato l’assessore –. Oltre alle disposizioni generali, definisce in dettaglio le norme per la tutela delle alberature, con attenzione specifica per gli esemplari di grande rilevanza e pregio, le prescrizioni per gli interventi edilizi e le modalità di potatura, censimento e sostituzione degli alberi. Sono previste anche misure per la salvaguardia degli alberi monumentali, per la difesa fitosanitaria, per la protezione delle radici e dei volumi di pertinenza delle piante in caso di scavi e cantieri. Un’attenzione particolare è dedicata alla prevenzione degli abbattimenti e alla loro regolamentazione".
Tra le novità, l’introduzione del principio della ’area inedificabile’ in caso di abbattimento abusivo, un’innovazione che rafforza la tutela del verde anche sul piano urbanistico. Sul fronte degli orti urbani, viene introdotta la promozione di una gestione condivisa e la valorizzazione sociale del verde. Il Regolamento disciplina inoltre forme di partecipazione attiva come sponsorizzazioni, adozioni di aree verdi e patti di collaborazione civica. "Significativa l’attenzione, accanto agli alberi monumentali, quella per gli alberi di pregio, che potranno essere individuati anche grazie al coinvolgimento di scuole e associazioni, avviando così un percorso partecipativo di consapevolezza e responsabilità".