Crollo sulla Cassia, azienda in ginocchio: "Siamo isolati"

Maurizio Sani (Stosa cucine): "I camion non possono più raggiungerci". La Cna: "Necessari 137 km per raggiungere un posto distante 12 km"

Il tratto della Cassia dov'è avvenuta la frana

Il tratto della Cassia dov'è avvenuta la frana

Radicofani (Siena) 21 dicembre 2019 - Una voragine lunga venticinque metri «mangia» la sede stradale della Cassia. Il tratto a sud della provincia di Siena- nel comune di Radicofani- è chiuso al traffico in entrambe le corsie di marcia. E per questa zona è emergenza nei collegamenti viari. Non è, infatti, la prima frana che, in tempi recenti, ha costretto alla chiusura di strade in questa zona. «Siamo alla paralisi -tuona Maurizio Sani (foto) patron di Stosa, azienda leader nel settore delle cucine componibili con 238 dipendenti – Siamo all’isolamento. Ci sentiamo abbandonati da tutti. Non so cosa faremo, come faremo. Per raggiungere la nostra azienda i camion, che quotidianamente vengono a ritirare le cucine e portare materie prime, sono costretti a percorrere molti chilometri di strada in più. Siamo isolati, ci sentiamo abbandonati». 

Maurizio Sani, patron di Stosa cucine
Maurizio Sani, patron di Stosa cucine

Sul posto, poco dopo l’evento franoso- avvenuto intorno alle 8.30 - sono arrivati il presidente della Provincia Silvio Franceschelli, i sindaci di Abbadia San Salvatore, fabrizio Tondi, e di Radicofani Francesco Fabbrizzi. Al lavoro i vigili del fuoco, i carabinieri e le forze di Polizia. Traffico in tilt, disagi incommensurabili, preoccupazioni per l’occupazione. La Stosa è da considerare l’azienda più importante del sud della provincia. La sede è ubicata nella zona industriale di Radicofani dove insistono altre attività. Ecco la frana della carreggiata sud della Vecchia Consolare si è verificata al Km.!52, poco distante da questi punti produttivi, bloccando un tratto di strada di pochi chilometri che non ha, però, alternative semplici. Per superare quel tratto si devono, ora, percorrere molti chilometri in più.

In una nota di Michele Santoni, portavoce della Federazione trasporti della Cnai si spiega che «provenendo da sud, un mezzo pesante che intende raggiungere Piancastagnaio a fronte di 12 chilometri ne deve ora percorrere 137». Attraverso San Casciano dei Bagni. Si perché la provinciale 18 è chiusa al traffico, la Cassia pure quindi.…

Non a caso è stato decretato lo stato di emergenza regionale. Lunedì la giunta sarà convocata proprio su questo tema: i collegamenti viari del sud della provincia di Siena.