
È il provvedimento amministrativo più importante adottato sin qui dalla giunta Fabio: dopo mesi di tentativi di dialogo con i commercianti, di sanzioni e appelli arriva la mano dura sul suolo pubblico. Da ora in poi chi non rispetta gli spazi assegnati, compresi quelli ampliati con le regole Covid, rischia non solo una multa da 121 euro, ma anche la chiusura dell’attività per almeno cinque giorni. "Non vorremmo chiudere nessuno, ma nemmeno vogliamo chiudere gli occhi", spiega l’assessore Enrico Tucci, che insieme alle colleghe Barbara Magi e Vanna Giunti parla di "situazione fuori controllo", con tavolini, pedane, ombrelloni moltiplicati ben oltre il consentito.
Ma quanto sono i casi non in regola su dieci controlli? "Undici", è la risposta lapidaria di Tucci, che parla anche di arretrati nei pagamenti da 12mila euro. "Questa amministrazione ha acconsentito alla proroga dei permessi Covid fino al 31 dicembre – ha detto ancora Tucci – dimostrando di essere ben disposta nei confronti dei commercianti, ma qui la questione di mancato rispetto delle regole non è più sostenibile né affrontabile con gli attuali mezzi. Confido che questo atto sia soprattutto un deterrente".
Nell’ordinanza del sindaco è stato deciso di adottare quanto previsto dalla legge 942009 che prevede appunto la possibile chiusura degli esercizi commerciali. "Il centro è patrimonio Unesco e il suo decoro deve essere tutelato, partiamo da qui per intervenire poi su altri settori", ha detto l’assessore Barbara Magi. E la collega Vanna Giunti ha affermato: "Vogliamo rendere la città più vivibile per tutti, nel rispetto di commercianti, residenti, turisti, studenti".
Il tema è da tempo al centro del dibattito pubblico e avrà uno snodo cruciale al 31 dicembre cruciale quando, salvo provvedimenti governativi, scadranno tutte le deroghe e si tornerà alla situazione pre Covid. Come sarà possibile farlo in periodo di alta affluenza in città? "C’è una legge e andrà rispettata – afferma Tucci – rientrando dolcemente ma rapidamente nelle regole. Come sempre andremo incontro agli esercenti, ma ci aspettiamo che ognuno faccia la propria parte".
A svolgere un ruolo cruciale anche la polizia municipale. "Abbiamo un nucleo di 14 persone e un ufficiale – ha detto il comandante Marco Manganelli – concentrato sul centro storico, per favorire l’azione sul decoro urbano e ricomporre alcune conflittualità".