
Primarie, oggi sfida tra Ferretti e Campanini
di Cristina Belvedere
Oggi è il giorno delle Primarie. Gli elettori di centrosinistra sono chiamati a scegliere il futuro candidato sindaco della coalizione tra Anna Ferretti (Pd) ed Ernesto Campanini (Iep). Si vota in dodici seggi dalle 8 alle 21, previo versamento di 2 euro come contributo spese e iscrizione nell’elenco dei votanti di centrosinistra, al fine di scoraggiare eventuali ingerenze esterne sul risultato finale della consultazione elettorale.
La Ferretti aspetterà l’esito delle Primarie nella sede del comitato in Calzoleria e ieri ha lanciato un appello al voto: "Il centrosinistra si appresta a fare le Primarie, come forma democratica, di partecipazione dei cittadini alla scelta del loro candidato sindaco. E’ importante questo passo perchè in questi anni il tema partecipazione è stato dimenticato o messo in un angolo, per utilizzarlo al momento opportuno – afferma la Ferretti –. Basta pensare ai Consigli di area. Deliberati il 31 gennaio 2020, non hanno mai preso vita. I Consigli di area per rispondere al territorio non devono ripetere il Consiglio comunale in piccolo, ma essere rappresentativi di chi abita in quelle zone. La rappresentatività non si fa in base all’appartenenza politica, ma per quanto si vive un territorio. E comunque niente si è mosso. Ora a 4 mesi dalla fine della legislatura si ripropone il tema in Consiglio comunale. Per far cosa?". E ancora: "Il confronto, il dialogo che scaturiva da quegli incontri erano fondamentali per l’amministrazione per capire tanti bisogni, per discutere a volte animatamente, per ricevere critiche, ma aiutavano a migliorare l’impostazione amministrativa perchè è così che si entra nel cuore dei problemi – continua la Ferretti –. Partecipare è faticoso, a volte mortificante perchè sembra di non fare niente, ma è invece fondamentale perchè il Comune deve essere la casa di tutti e non di qualcuno". Poi conclude: "E’ con questo spirito che oggi invito gli elettori del centrosinistra a votare. Dobbiamo riabituarci a dire la nostra, a contare e a non far decidere gli altri. Ricordiamoci tutti che dove siamo assenti noi, qualcun altro altro decide anche per noi".
Sulla stessa lunghezza d’onda lo sfidante Campanini, che stanotte sarà al Circolo Arci dei Pispini: "Noi non vogliamo una città immobile e chiusa, immaginiamo una Siena attrattiva per quanti la vivono per lavoro, studio o per il piacere di visitarla. Una città in divenire, che cresce di numero e di esperienze. Una Siena che vive e non che sopravvive". Campanini si propone come "il profilo ideale per rompere gli intrecci che da anni appesantiscono la città e per dare voce ai cittadini che si stanno allontanando sempre di più dalla politica e dal bene comune".
Il giovane psicologo ricorda: "Nei mesi che si sono succeduti dalla richiesta delle Primarie, il nostro gruppo si è impegnato a trattare contenuti e tematiche che toccano Siena nel vivo. Lo abbiamo fatto trovandoci, in modo aperto, tutti i giovedì in presenza, perché siamo convinti che il dialogo sia il migliore strumento per comprendere criticità, ambizioni e desideri di questa nostra comunità. Siamo Indipendenti e Progressisti – conclude – perché vogliamo una città aperta, dinamica e con tanta energia, la stessa che ci ha fatto muovere in tutti questi mesi di battaglie. Abbiamo sentito la responsabilità di metterci al servizio di questa comunità. Non abbiamo scuse per non votare: oggi possiamo scrivere la storia della città".