Chissà, nel nostro 2023 cosa significherebbe per un fantino chiamarsi Pidocchio, come è stato nella seconda metà del seicento, per tale Giuseppe Galardi, chiamato fortunatamente per lui anche Pelliccino, che era nato a Siena nel 1672 ed ha sicuramente vinto ben nove carriere, anche se alcuni storici gli attribuiscono altri tre successi. Il 2 luglio 1693 ecco la sua prima vittoria: è la Contrada di Fontebranda che lo scopre e lui ripaga l’Oca con questo successo con il cavallo Baiettino. Un personaggio che la storia si è portato dietro con sé, tramutando il tutto in evocatrici leggende, non solo per il fatto che ha segnato un’epoca con una belle serie di vittorie molto vicine fra di loro, ma per il fatto che quando scomparve all’improvviso nel novembre del 1711, aveva da pochi mesi vinto il Palio. Fu dunque seppellito come ultimissimo eroe della piazza. Non sono poi molti i fantini che sono scomparsi dopo aver trionfato nel Campo. Ricordiamo i loro nomi: Biggèri, Ciocio, Marzialetto, Mattiaccio e Pelliccino. Tutti circondanti da un immancabile alone di mistero, anche se sappiamo benissimo che in altre epoche si andava all’altro mondo anche per cause piuttosto banali.
Massimo Biliorsi