Palio, otto Contrade alla ‘corte’ di Tittia. Ma Scompiglio si farà spazio

Ecco quali saranno le due ‘chiavi’ di volta di Provenzano che si annuncia molto complicato e intrigante

Il capitano del Drago, Jacopo Gotti: con questa Contrada Tittia ha vinto a luglio 2022

Il capitano del Drago, Jacopo Gotti: con questa Contrada Tittia ha vinto a luglio 2022

Siena, 22 maggio 2023 – Stai a vedere che oltre ad avere già sei Contrade pronte a dargli il giubbetto, per Tittia l’estrazione a sorte ne mette sul tufo altre ancora. Così è stato, il Palio si diverte a giocare. Oltre ad Aquila, Giraffa, Selva, Onda, Nicchio e Tartuca sono uscite infatti anche l’Istrice e il Drago, entrambe porte apertissime per il fantino nove volte vittorioso in Piazza che ha conquistato le ultime quattro Carriere. Sarà questa la chiave del palio di Provenzano. Ossia uno schieramento di Contrade vicine al sardo-tedesco ma, ovviamente lui potrà montare soltanto in una di queste. Dovrà dimostrare una capacità strategica superiore a quella finora messa in campo, unitamente alle otto che certo gli stanno accanto. Ma che, come già chiaro dall’inverno, si attrezzeranno per individuare la rosa di fantini a cui attingere se il 29 giugno non avranno il cavallo che Tittia riterrà vincente.

Chiaro che in pole position per far indossare il giubbetto al fantino più ambito è l’Aquila del capitano Marco Antonio Lorenzini che correrà senza la rivale Pantera e attende di rompere il digiuno dal 1992. Anche il Nicchio, sul tufo senza Valdimontone , l’ultimo successo nel 1998, sarà però in prima fila nella tessitura di un Palio sicuramente molto complicato. Solo per parlare delle Contrade che da più tempo non vincono.

Scompiglio come si muoverà? Ecco l’altro tema di Provenzano. Da mesi ha messo i puntini sulle ’i’ con le dirigenze con cui da sempre ha maggiore feeling: voglio vincere. Tradotto, farà scelte un po’ più libere dal rispetto sempre portato che comunque non mancherà lo stesso. La sorte ha voluto che uscissero proprio le due Contrade dove ha corso nel 2022, la Torre a luglio e la Chiocciola ad agosto. La bravura di Scompiglio, che già ha lavorato in questa direzione, sarà cercare di aprirsi altre porte che finora sono state controllate a vista da Tittia nel caso che nelle stalle di San Marco e Salicotto non finiscano nomi di primissimo piano nella valutazione di Scompiglio. Lo stesso dovrà fare, con forte probabilità, Gingillo anche se finora è rimasto volutamente meno decifrabile.

Questi primi giorni saranno importanti, nel frullatore di visite alle scuderie dei big, per capire che spazi ci sono e dove per tutti gli altri fantini. Un ’parco’ nutrito ma soprattutto apparso cresciuto quanto a spessore e comportamento in corsa. Basta guardare alcuni ’lampi’ ieri al palio di Fucecchio. Non è Piazza, ripetiamolo all’infinito, però Carlo Sanna ha agguantato la finale nella prima batteria al fotofinish, con grinta non comune. E ha gestito bene la rincorsa nella finale. Bellissimo il palio fatto da Antonio Siri (peccato sia ancora squalificato a Siena) prima in batteria e poi nella finale insidiando fino all’ultimo Gavino Sanna. Ecco, visto quello che è riuscito a fare quest’ultimo nella ’Buca’ (e non solo) qualche capitano alla fine potrebbe chiedersi – se non a luglio magari ad agosto, chissà – perché non dargli fiducia. A Sanna, s’intende. Molto bene anche Antonio Mula a cui un anno non facile sembra essere servito molto.

Materiale su cui riflettere. Sarà un palio molto, molto complicato.