Palio, Solu tue due pronto per l'Assunta

Anselmi Zondadari: "Può vincere". Pistolesi: 'Il calcio di Sorighittu è stato da induzione'

Solu Tue Due nel Bruco a luglio

Solu Tue Due nel Bruco a luglio

Siena, 12 luglio 2019 - «Come se non avesse corso tanto sta bene Solu Tue Due. E’ rientrato perfettamente dopo Provenzano e si sta godendo il meritato risposo. Fra qualche giorno riprende a lavorare», conferma Agostino Anselmi Zondadari, uno dei proprietari del barbero toccato in sorte al Bruco. «Un cavallo adatto alla Piazza. Un freddone, che appena va nella stalla di una Contrada mangia subito. Come se niente fosse accaduto», aggiunge annunciando che sarà iscritto alla previsita.

«Sì è vero – riconosce – data la sua attuale condizione fisica e l’esperienza maturata in Piazza, è un nome da cercare per chiunque punta a vincere ad agosto». Dove il lotto, probabilmente, sarà leggermente diverso e mancherà anche qualche nome ambito di luglio. Ad occuparsi di Solu Tue Due è Francesco Caria, detto Tremendo.

«Come stanno i cavalli? La gente quando vuole accertarsi viene a vederli alla clinica del Ceppo – ribatte – la mia filosofia ormai la conoscete. Se è in ordine si presenta, altrimenti sta a casa. Quanto a Rodrigo baio (non era al 100% e restò nel box a luglio, ndr) lavora bene. Vediamo che succede». Per una serie di incastri, nel Palio ci vuole tanta fortuna, Tremendo non ha montato l’ultima Carriera. «Ma continuo ad allenarmi forte e con determinazione», annuncia. Insomma, lui non molla.

In scuderia da Caria c’è anche Sorighittu, il cavallo andato in sorte alla Pantera. «Ringrazio la stalla della Contrada perché è rientrato benissimo, due giorni dopo avrebbe già potuto correre. Dopo Provenzano una decina di giorni di riposo ma nel fine settimana si riprende l’allenamento per agosto. Sarà iscritto alla previsita», conferma il proprietario Simone Pistolesi.

Poi va dritto al cuore delle chiacchiere nate dopo la Carriera: «Ha tirato un calcio al canape (prendendo Scompiglio, ndr) ma è stato da induzione, provocato cioè dalla situazione. Certo non per abitudine. Non c’è cavallo più docile di lui: sta al canape, si gestisce bene. Così mi hanno detto le stalle che l’hanno avuto. Il calcio è capitato in una situazione di stress. Sarebbe un peccato marchiare un soggetto che può stare in tutti i lotti e a livello di prestazioni è in crescita. Luglio ha dimostrato l’importanza di scegliere soggetti che sanno dove mettere i piedi, con la dovuta scalettatura. Credo che commissione veterinaria e Comune debbano valutare questo aspetto. L’attitudine alla Piazza è importante».