Uccise la ex, condannato a 30 anni di carcere

Gaetano Saccone ammazzò a coltellate la ex, impiegata come badante a Montepulciano

I rilievi sul luogo del delitto (foto Lazzeroni) e, nel riquadro, Saccone

I rilievi sul luogo del delitto (foto Lazzeroni) e, nel riquadro, Saccone

Siena, 9 marzo 2018 - Si volge verso l’ingresso del tribunale, Gaetano Saccone. Guarda oltre le porte a vetro dell’aula mentre esce scortato dalle guardie carcerarie, appena pronunciata la sentenza. Saluta con la mano un uomo. E’ Marco, volontario dell’Auser di Siena che si occupa dei reclusi a Santo Spirito.

«Glielo avevo promesso che ci sarei stato al momento del verdetto. Ho seguito la sua vicenda da quando arrivò nella casa di reclusione, l’ho rimesso in contatto con la sua famiglia», racconta il volontario. Che dovrà aiutarlo ancora.

Perché Saccone ieri è stato condannato a 30 anni di carcere per aver ucciso a coltellate la sua ex convivente, Antoneta Balan. Aveva solo 42 anni, la donna. Originaria della Romania, faceva la badante a due anziane che vivevano a Montepulciano, in via Calamandrei, quando il 14 luglio scorso l’operaio l’ha colpita ripetutamente con una raffica di fendenti. Fino ad ucciderla, anche se era stata portata alle Scotte ancora in vita, seppure solo per poche ore.