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Nicchio fucina di progetti. Losi: "Dal restauro del portone di S. Spirito all’album della memoria"

Il priore dei Pispini sottolinea il grande impegno dei contradaioli per la Fiera gastronomica che è stata un successo: "Per noi è come un social ma reale, un luogo dove ci ritroviamo e confrontiamo".

di Laura Valdesi

SIENA

Ospitalità. Spirito di servizio. Memoria. Progetti di cura. Cala il poker il priore del Nicchio Davide Losi raccontando il successo della Fiera gastronomica nella Pania ancora in corso e declinando le iniziative della Contrada per la festa titolare che inizia l’8 agosto. Una lunga cavalcata di eventi che porta al Palio dell’Assunta.

Priore Losi, la Fiera gastronomica è alla 58esima edizione. Una tradizione.

"Lo spirito è da sempre quello di arricchire l’estate senese. E al contempo di realizzare un lungo momento di collaborazione e di lavoro fianco a fianco fra tutte le generazioni della Contrada. E’ il segreto del successo di questo appuntamento che cerchiamo di aggiornare costantemente".

Un bell’impegno per 12 giorni per centinaia e centinaia di nicchiaioli.

"Che ringrazio infinitamente per questo. E tengo a ribadire, come già fatto per l’inaugurazione, che per noi la Fiera nella Pania è un social.... reale però. Nel senso che è un luogo dove sappiamo di poterci ritrovare ogni sera, dove le persone si confrontano e si parlano , dove magari si guardano e basta. E’ poi quello che accade tutti i giorni, appunto sui social. Solo che nella Pania è reale. E ti incide dentro".

Avete ospitato, tramite il Magistrato, anche gli studenti del professor Erspamer dell’Università di Harvard.

"Con grande piacere. Non è la prima volta che vengono a Siena, come sapete. Si sono calati in questa dimensione che li affascina e a cui riconoscono il grande ruolo sociale".

La festa titolare inizia l’8 agosto con un evento molto importante per i Pispini.

"Alle 18,45 sarà infatti presentato il restauro del portone della Chiesa di Santo Spirito, effettuato anche grazie alla collaborazione dell’Arte dei Vasai, unitamente agli ulteriori recuperi che abbiamo compiuto".

Chiesa che recentemente è stata ricevuta in custodia con un atto di comodato dall’Arcidiocesi stringendo ancora di più il legame tra il Nicchio e un luogo così importante e sacro per il rione, caro a tutte le generazioni di contradaioli.

"La parola chiave, anche e soprattutto in questo progetto, è cura. Con le nostre forze cerchiamo dunque di dare gambe a tale concetto da subito. Ma c’è anche una seconda iniziativa, sempre l’8 agosto, subito dopo la presentazione dei restauri, che ci sta a cuore. Sarà svelato il volume, secondo della Collana ’Sangue blu’ dal titolo ’Tognazzi, il cappotto del 1834’. Occasione per riscoprire un personaggio della Contrada meno conosciuto e ripercorrere un periodo storico anche turbolento".

Terzo progetto, il nuovo sito internet istituzionale del Nicchio.

"Che sveleremo alle 21.30, sempre l’8 agosto. E che è frutto del lavoro di tantissimi contradaioli, realizzato interamente con le nostre forze e professionalità. La veste digitale del Nicchio è frutto di una grande opera di squadra. Che ha portato inoltre alla realizzazione dell’Album digitale di immagini della memoria. Stiamo raccogliendo le foto della nostra storia con una veste tecnica, le immagini che posseggono i contradaioli, indicizzandole. Un progetto che serve per ricordarci di vivere anche attraverso la memoria e ciò che è rimasto vivo nel nostro cuore".

I battesimi venerdì 9 agosto alle 18.15. Tanti i nuovi nicchiaioli?

"Saranno 68".

Un bel numero.

"Sono contento di questo. La città demograficamente si contrae mentre si registra, per contro, nel Nicchio ma vale anche per le altre Consorelle, una partecipazione dei giovani alle attività che aumenta in modo esponenziale. Ciò significa che sono realtà nelle quali essi si ritrovano. Un trend importante che deve essere ’cavalcato’, intendo positivamente, gettando semi per il futuro e consolidandolo".