Nevicata sull’Amiata. Quasi 30 centimetri

Il gelo improvviso sorprende operatori economici e residenti dopo un inverno in cui gli impianti sono rimasti chiusi.

Nevicata sull’Amiata. Quasi 30 centimetri

Nevicata sull’Amiata. Quasi 30 centimetri

Una trentina di centimetri di neve, freddo da inverno pieno. Sull’Amiata è caduta più neve di quanta ne ha fatto durante la (disastrosa) stagione invernale. Un fenomeno, quello della inversione climatica, che c’è stato anche nel lontano passato. Si ricordano nevicate addirittura nel mese di giugno. Una indimenticabile; quella che si registrò quando sulle strade dell’Amiata stava passando la carovana del Giro d’Italia che, in quella edizione, fece tappa ad Abbadia San Salvatore. Nevicate fuori stagione che fanno solo notizia, che si ricordano come un avvenimento atipico. Questa ultima nevicata fuori stagione ha interessato anche la viabilità. Per percorrere le strade della parte alta della montagna ci sono volute le catene, i mezzi spartineve sono dovuti intervenire per liberarle. Ovviamente nessuno ha minimamente ipotizzato di poter aprire gli impianti, battere le piste. La coltre bianca è caduta su terra ormai calda e, come recita un vecchio adagio, quella che "cade la sera se ne va la mattina". Sull’Amiata c’è ancora neve comunque sicuramente preziosa per le sorgenti idriche che soffrono l’atipicità del tempo. Ottima anche per i funghi. "Una manna dal cielo – dice una tra le più brave cercatrici di funghi di Abbadia San Salvatore – perché quando la neve si scioglie l‘acqua filtra pian piano nel terreno. Ottimi effetti per la fungatura, ottimo per le piante. L’importante è che non ci sia una gelata. Se le temperature restano queste la neve fuori stagione – conclude – si rivelerà sicuramente utile per cose importanti". Passato l’ultimo, inatteso, colpo d’inverno sull’Amiata si attende il ritorno del caldo, di quello intenso, per sperare in una stagione estiva di quelle con grandi presenze di turisti.

Massimo Cherubini