REDAZIONE SIENA

"Nessun sequestro" Montanari ribatte dopo l’apertura dell’inchiesta sul club

Il presidente della Robur indagato per compensazione indebita. Ma lui professa tranquillità: "Forniti la massima collaborazione . e l’accesso a tutta la documentazione richiesta dagli inquirenti".

"Nessun sequestro" Montanari ribatte dopo l’apertura dell’inchiesta sul club

"In merito a quanto riportato dagli organi di stampa, si conferma l’accesso da parte del nucleo investigativo della Guardia di Finanza di Siena nella sede della Robur, precisando che nulla è stato sequestrato, e che è stata fornita massima collaborazione (come verbalizzato) ed accesso a tutta la documentazione richiesta".

All’indomani della notizia sull’inchiesta della procura sulla società bianconera - con il presidente Emiliano Montanari finito nel registro degli indgati - l’Acr Siena ha precisato, tramite comunicato stampa, la propria posizione, sottolineando che nessuna carta sia stata sequestrata e manifestando tranquillità di fronte all’indagine. "Nella più totale serenità di quanto operato, non oggi ma da sempre - si legge infatti nella nota -, auguriamo a chi di dovere, buon lavoro". Nella parte finale del comunicato, poche righe di stucchevole ironia, visto anche il momento (vedi pezzo Qs), anche la conferma della volontà della proprietà, di proseguire l’avventura alla guida del Siena.

Emiliano Montanari è stato indagato dalla procura di Siena per compensazione indebita per un ammontare complessivo di oltre 50mila euro. La sede legale della società biancoera è stata perquisita dalle fiamme gialle, così come altre sedi nella disponibilità dell’ingegnere capitolino a Milano, Firenze, Roma e Napoli.

L’indagine mira a verificare l’effettivo svolgimento di alcuni corsi formativi dei dipendenti che, negli anni 2021 e 2022, avrebbero permesso alla società di calcio, allora militante in serie C, di maturare crediti d’imposta in compensazione di debiti erariali.