REDAZIONE SIENA

Nella giungla degli oggetti smarriti

Passeggini, bancomat e persino protesi acustiche: magazzino comunale colmo di cose ritrovate ma mai ritirate

di Roberto Borgioni

SIENA

L’episodio più recente ed eclatante, vista la notorietà del personaggio, ha visto protagonista il cantautore Daniele Silvestri, che ha lanciato l’Sos dopo aver perduto il suo zaino con documenti, spartiti musicali e oggetti personali a San Casciano dei Bagni. Lo zaino è stato poi ritrovato e riconsegnato integro all’artista.

Ma il magazzino dell’Ufficio oggetti smarriti della Polizia municipale di Siena, intanto, rimane una ’giungla’: centinaia di cose di ogni tipo, dimenticate ovunque, ritrovate da privati o agenti, ma che poi i proprietari non si sono mai presentati a ritirare. Nell’elenco di gennaio e febbraio degli oggetti smarriti conservati in quel magazzino e pubblicato nel’Albo pretorio comunale c’è di tutto. Si comincia da documenti, portafogli, carte di credito e bancomat, che rappresentano la maggior parte delle cose perdute, molte delle quali per strada. Ma la lunga lista comprende anche materiale lasciato involontariamente a bordo dei bus di Tiemme. L’elenco è appunto consultabile nel’Albo pretorio del Comune e comprende anche oggetti ’insospettabili’, cioè cose che nessuno potrebbe mai pensare di poter perdere: borse di ogni tipo, trolley con indumenti da viaggio, smartphone e persino caschi o bauletti da moto. E poi ci sono braccialetti, un passeggino e addirittura una protesi acustica, presumilmente contro la sordità, recuperata da una pattuglia della Polizia in via del Castoro. Tutto questo materiale arriva nell’Ufficio oggetti smarriti della Municipale senese, pronta ad accogliere i proprietari per la restituzione.

"C’è un periodo massimo di due anni per chi ha smarrito qualcosa e, dunque, per poterlo ritirare presentandosi da noi e dimostrando di esserne il legittimo proprietario – spiega la stessa Municipale – Altrimenti, trascorso il periodo stabilito per il deposito, lo stesso materiale verrà distrutto se nessuno si presenterà". Anche perchè il magazzino comunale degli oggetti smarriti ha comunque un limite di capienza. E anche di pazienza.