Morte David Rossi, il libro del fratello: "Sull'omicidio le prove si incastrano di più"

Ranieri Rossi ha presentato il libro sulla morte del fratello, capo della comunicazione di Mps

Siena, 9 aprile 2022 - "Nel libro ci sono tre possibilità su come potrebbe essere andata, le tre più probabili; io ho preso in considerazione anche quella del suicidio, certo sull'ipotesi del suicidio ci sono tante cose che non s'incastrano, mentre su quella dell'omicidio le prove s'incastrano di più". Lo ha detto Ranieri Rossi, fratello dell'ex capo comunicazione di banca Mps David Rossi, morto il 6 marzo 2013 precipitando dalla finestra del suo ufficio nella sede di Rocca Salimbeni, parlando coi giornalisti a margine della presentazione del suo libro 'David Rossi. I fatti. La verità di tutti. Non solo della famiglia' (ed. Effigi).

Ranieri Rossi nel volume ripercorre la conduzione delle indagini sul decesso dell'ex manager, poi, nelle ultime 30 pagine, "ci sono le mie personali considerazioni su come potrebbero essere andati i fatti", ha detto l'autore.

"Io faccio delle ipotesi in base all'analisi scientifica, dettagliata, di tutte le prove che sono state raccolte, quelle poche che sono rimaste", ha anche spiegato Ranieri Rossi, che ha poi svelato: "Ho messo nel libro delle immagini crude, questo non è un libro per bambini, direi quasi vietato ai minori di 18 anni. Ho dovuto usare violenza a me stesso quando ho dovuto guardare tutte le immagini dell'autopsia e della riesumazione".

Sulla commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi il fratello Ranieri ha detto: "Stanno lavorando bene, le interrogazioni sono puntuali e precise, emerge che c'è stata una gran confusione all'inizio, i magistrati hanno subito creduto all'ipotesi del suicidio e non hanno fatto nessuna indagine. Quello è il peccato originale".