
Montalcino Jazz & Wine. Grande musica con gusto
MONTALCINO
La collocazione internazionale di Jazz & Wine a Montalcino è ormai cosa nota da molti anni: il serrato calendario di eventi musicali offre una serie di eventi, fino al 28 luglio sembra essere indirizzato verso l’assoluto protagonismo di certe rilevanti presenze. Si comincia infatti dal fraseggio splendidamente riconoscibile della pianista Jane McPherson (23 luglio Castello Banfi ore 21,45), dove improvvisazione e suoni latini si intersecano alla meraviglia. L’artista che ha incantato John McLaughlin apre un calendario che riesce a variare tenendo presente la traccia che ha sempre contraddistinto Montalcino, facendo dell’eleganza una sicura arma per entrare nell’anima dell’ascoltatore, subito conquistato da questa originalità che si è felicemente espressa nel più recente disco "A long way".
Un modo di aprire un calendario con assoluta originalità, nel segno di una commistione che oggi è felice unione di popoli e di ispirazioni. Si prosegue poi con il "duo assoluto" del jazz mondiale di oggi: John Scofield e Dave Holland (24 luglio Castello Banfi), per riportare in Italia il senso della pura improvvisazione sui classici che vengono meravigliosamente reinterpretati. Chitarra e basso che fanno la storia. Il 25 (ore 21,45) ci spostiamo alla Fortezza con il trio Dado Moroni (pianoforte), Eddie Gomez al contrabbasso e Joe La Barbera alla batteria. Su questo trio delle meraviglie aleggerà l’ombra benefica di Bill Evans, a cui è dedicato il repertorio proposto.
Un grande repertorio d’autore per Tosca, voce inconfondibile, protagonista il 26 luglio (ore 21,45 Fortezza), che si permette un grande gruppo di musicisti, fra cui emergenti di sicuro avvenire come il contrabbasso di Arabella Rustico, già apprezzata proprio in queste terre. Di grande effetto il concerto del 27 alla Fortezza, una sorta di incredibile crocevia con Andy James, Jon Cowherd assieme a John Beasley, John Ellis, Chico Pinheiro, Doug Weiss, Allan Mednard e Michito Sanchez. Ovvero jazz e suoni latini che si mescolano alla perfezione. Una rassegna che vuole chiudere alla grande: il 28 luglio, alla Fortezza ore 21,45, è la voce di Aymée Nuviola con il pianoforte di Kemuel Roig, assieme a Julian Avila, Jose "Majito" Aguilera, Yandy Garcia Palacio e Samuel Burgos. Una voce straordinaria, una latin voice che ha già conquistato gli States.
Massimo Biliorsi