Michelotti candidato Fdi, Corsi per la Lega

Tre assessori in lizza per le politiche del 25 settembre. Anche Clio Biondi Santi nella rosa. Letizia Giorgianni punta al proporzionale

Migration

È Francesco Michelotti il nome proposto ufficialmente dalla federazione senese di Fratelli d’Italia per una candidatura alle politiche del 25 settembre. L’indicazione è stata inviata ieri ai vertici del partito che poi chiuderanno le liste considerando gli accordi con gli alleati. Se il collegio senese-grossetano dovesse toccare a Fratelli d’Italia, l’altra ipotesi più gettonata è quella di Fabrizio Rossi, vice sindaco di Grosseto e coordinatore regionale. La candidatura sostenuta da Arezzo è quella dell’ex presidente di Estra Francesco Macrì. È circolato nell’aretino anche il nome di Letizia Giorgianni, consulente del gruppo studi del Senato di FdI e paladina nelle lotte contro le inefficienze del sistema bancario, che potrebbe semmai essere recuperata in un listino proporzionale, dove decisiva è ovviamente la posizione non essendoci preferenze.

La partita dei collegi uninominali nella Toscana del sud sembra ristretta a un confronto Fratelli d’Italia-Lega, con gli esponenti di Forza Italia che dovrebbero trovare spazio in altre parti della Toscana. Questo pomeriggio la Lega raccoglierà tutte le disponibilità a candidarsi. Da Siena ne arriveranno di sicuro almeno due: quella del vice sindaco Andrea Corsi e di Paolo Salvini, coordinatore provinciale del partito. In ballo poi la certa riproposizione di Tiziana Nisini, sottosegretario al lavoro e politiche sociali, residente nel Senese ma con forti radici politiche anche nell’aretino. Ieri ha attaccato Letta su un tema di sicuro al centro della campagna elettorale: "Rispolvera un vecchio cavallo di battaglia, la patrimoniale, e lo fa in uno dei momenti più difficili per milioni di famiglie e per la nostra economia".

Anche Mario Lolini, eletto deputato quattro anni fa nel grossetano contro il Pd Leonardo Marras, è in rampa di lancio per una candidatura. Bisognerà alla fine capire quale sarà il bilanciamento tra collegi uninominali e plurinominali, dove viene premiato il voto al partito.

Sul fronte Forza Italia, il coordinatore provinciale Lorenzo Lorè è un nome possibile per una candidatura, così come quello dell’assessore Clio Biondi Santi. All’inizio della prossima settimana sarà fatto il punto tra coordinamenti provinciali e regionale, per definire il quadro delle candidature. Sono giorni decisivi per le scelte dei partiti e in questo contesto è sfumato anche il dibattito sulle amministrative, con le scelte del centrodestra (come quelle del centrosinistra, peraltro) rimandate a dopo le elezioni del 25 settembre, quando in particolare il sindaco De Mossi dovrà far conoscere la sua decisione sulla sua volontà di ricandidarsi.

Ma non sfuggirà che potrebbero essere in corsa due esponenti di punta dell’attuale giunta: Michelotti quasi certamente sarà candidato (uninominale o proporzionale), per Corsi potrebbero aprirsi buone possibilità in caso di posizionamento in alto nel listino leghista. E anche Clio Biondi Santi è mella rosa di Forza Italia. Non c’è il problema della candidabilità anche mantenendo il posto, né ci sarebbe quello dell’incompatibilità in caso di elezione. Ma a quel punto resterebbero in giunta a mezzo servizio oppure opterebbero per le dimissioni, a soli sette-otto mesi dal voto? In ogni caso un dilemma di non poco conto.

Orlando Pacchiani