
Il distretto della Camperistica della Val d’Elsa ha realizzato esportazioni per 957 milioni con un leggero calo rispetto al 2023 (-21 milioni; -2,2%)
Una leggera contrazione per la Camperistica della Valdelsa. Penalizzata in particolare dal calo dell’ultimo trimestre dell’anno 2024. Il mercato che ha risentito maggiormente del calo della domanda è quello tedesco, che nonostante la diminuzione registrata resta il primo sbocco del distretto, seguito dalla Francia. E’ quanto emerge dall’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo, strumento efficace anche per l’azione di accompagnamento all’economia locale da parte della Direzione Regionale Toscana e Umbria Intesa Sanpaolo, nell’ambito della Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese.
Il distretto della Camperistica della Val d’Elsa ha realizzato esportazioni per 957 milioni con
un leggero calo rispetto al 2023 (-21 milioni; -2,2%); il mercato che ha risentito maggiormente del calo della domanda è quello tedesco (-16%) che nonostante la contrazione registrata resta il
primo sbocco del distretto, seguito da Francia (4,7%) e Regno Unito (54,8%). Dal punto di vista
delle immatricolazioni a livello europeo (Fonte: European Caravan Federation) il mercato ha segnato un aumento complessivo del 5,2% (+9,5% per i camper e -4,7% per le roulotte) con il consolidamento del ruolo di Germania (17,8%), Francia (7,6%) e Regno Unito (9,9%) e anche una dinamica vivace nel mercato domestico italiano (7,2%). Superficie geografica, la nostra, dalla quale esce quasi il novanta per cento della produzione nazionale dei veicoli ricreazionali, con un totale di circa 3mila addetti, incluso l’indotto, attivi negli stabilimenti delle diverse aziende, perlopiù colossi industriali, presenti tra la provincia di Siena e la Città metropolitana di Firenze.