LAURA VALDESI
Cronaca

Il medico di guardia minacciato: «E’ stata una notte da incubo»

Il dottor Markos racconta «l’accaduto anche per tutelare la categoria»

Il medico Christos Markos con Mario Del Prato (Di Pietro)

Siena, 14 febbraio 2018 - «Ho presentato denuncia alla stazione dei carabinieri di Bettolle che dovrà ravvisare le eventuali responsabilità. E racconto ora quello che è accaduto per tutelare la categoria e il servizio che svolgo. Sostituivo una collega a Torrita, nella notte fra domenica e lunedì. Poteva succedere a lei», dice Christos Markos, medico di 46 anni, greco ma da una vita a Poggibonsi. La moglie Elena, che l’ha accompagnato dai carabinieri e poi a La Nazione, conferma la preoccupazione che prova quando il marito, guardia medica, la notte è fuori. «Sono qui per solidarietà: si dimostra nei fatti e non a parole. L’Asl ha parlato molto della questione sicurezza e del servizio della continuità assistenziale, ma ora bisogna passare alle cose concrete per evitare che episodi del genere, o ben più gravi, si ripetano», spiega Mario Del Prato, segretario provinciale Fimmg della Continuità assistenziale. «Spesso ci sentiamo medici di serie B per quanto attiene all’approccio che le persone hanno con noi. Non siamo il pronto pizza», aggiunge sconsolato Markos.

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