REDAZIONE SIENA

"Lo sfregio alla targa è fatto di una gravità altissima"

Il commento del sindaco al simbolo anarchico "Non possiamo accettare attacchi anche simbolici".

"Lo sfregio alla targa è fatto di una gravità altissima"

"Se è uno scherzo, è particolarmente stupido e inappropriato. Se è un atto politico di matrice anarchica, è di una gravità altissima, e richiede la massima vigilanza, condanna e fermezza da parte delle istituzioni, della politica e della cultura senesi". È durissimo il commento del sindaco, Luigi De Mossi, allo sfregio vandalico di sapore anarchico che ha deturpato la targa commemorativa della nascita storica della Democrazia Cristiana a Siena, al civico 44 di vita dei Fusari.

La targa, apposta nel 1984 con una cerimonia pubblica, recita così: "In questa sede amica dell’Azione cattolica il 3 luglio 1944 in Siena liberata si tenne la prima assemblea della Democrazia Cristiana senese".

"Viviamo un momento sociale e politico caratterizzato da nuove tensioni che scaturiscono proprio dal mondo anarchico, e che non a caso sembrano acuirsi proprio con la nascita di un governo di centrodestra democraticamente eletto" prosegue De Mossi.

"Non possiamo accettare e non accetteremo attacchi – aggiunge il sindaco De Mossi – anche solo simbolici, ai pilastri della nostra democrazia da parte di soggetti che esaltano teorie eversive e pratiche terroristiche. La targa in questione fu apposta nel luglio del 1994, nella nostra città appena liberata dal fascismo. Era l’alba della democrazia e del ritorno alla libertà. Chi sfregia quel simbolo dichiara guerra esattamente a questo: al nostro amore per la libertà e la democrazia, che la comunità senese saprà ben difendere". L’accaduto è stato sottoposto all’attenzione anche degli agenti della questura.