La ’guerra’ dell’Airbnb: "Il furto? Mai avvenuto"

Assolta la responsabile di una struttura ricettiva di Siena accusata di diffamazione per la risposta a una recensione sulla piattaforma.

La ’guerra’ dell’Airbnb: "Il furto? Mai avvenuto"

La ’guerra’ dell’Airbnb: "Il furto? Mai avvenuto"

di Laura Valdesi

SIENA

Recensioni, delizia (qualche volta) ma soprattutto croce per molti operatori turistici. Perché sui social e nelle piattaforme esce di tutto. E spesso le persone non pensano che occorre grande attenzione per non finire nei guai. E magari davanti al giudice. Com’è avvenuto ad una donna di 38 anni della nostra provincia che è titolare di un airbnb a Siena. Accusata di diffamazione da un’ospite che nel 2022 era stata nella sua struttura ricettiva, difesa dall’avvocato Alessandro Bonasera, è stata assolta ieri dal giudice Simone Spina. Che ha motivato contestualmente la decisione, accogliendo le ragioni addotte dal difensore. Non si può insomma con ragionevole certezza dedurre che chi ha letto l’articolo ha ricondotto certamente la presunta offesa verbale alla donna, costituita parte civile. La legge prevede che il soggetto passivo dove non indicato esplicitamente deve essere deducibile ed individuabile. Era infatti ’Angela Roma Italia’. Di più: non è stato neppure prodotto nel fascicolo il documento che provava l’esistenza del reato. Uno screenshot della piattaforma Airbnb con il contenuto delle frasi ritenute diffamatorie.

Una piccola querelle, comunque significativa perché riguarda un ambito, quello dell’uso di social e web per recensioni turistiche, dove può capitare a tutti di scrivere. E rischiare di andare oltre. Il caso nasce, secondo la ricostruzione in aula, da un messaggio pubblicato nella piattaforma Airbnb dagli ospiti della struttura senese dove si lamentava addirittura di aver subito un furto. La responsabile ci aveva visto doppio rivolgendo sull’applicativo, con il proprio account, una stilettata. "Il peggior ospite che si possa immaginare", iniziava. E ancora: "Truffatori e menzogneri, hanno accusato di un furto mai avvenuto, infatti non ci sono prove al riguardo. E hanno lasciato la struttura 8 ore dopo il check out previsto. Ovviamente abbiamo già provveduto a segnalare tutto ad airbnb e alle autorità competenti affinchè nessuno abbia mai più il disagio di ospitare tali persone". Il pm Massimo Rossini aveva chiesto la condanna a 400 euro di multa, il giudice come detto l’ha assoltA.