Nella Siena che non c’è più in questo 2023 occupa un posto, soprattutto nel mio cuore, una piccola comunità che si chiamava La Famiglia, un associazione aggregata alla Pubblica Assistenza che si trovava in via Baroncelli, nel cuore della Giraffa. C’era una grande sala per i banchetti e per le feste, perfino un piccolo teatro con tanto di camerini, una cucina magnifica a cui si arrivava da una ripida scalinata, le sale da conversazione, un magnifico orto-giardino con un pallinaio per le bocce.
C’era soprattutto una piccola ma agguerrita comunità di amici, un circolo fuori dagli schemi, dove vigeva la solidarietà in una sorta di anarchica interpretazione della vita. La Famiglia era nata il 1° aprile 1908 per poi attraversare tutto il Novecento. Siamo in molti a poter dire: "io mi ricordo…" e si parla di cene sotto le stelle e di divertenti commedie. Gli occhi di bambino erano attratti da questo mondo, oggi scomparso. Andate a rileggervi questa storia che odora di lotte popolari e di sugo alla senese, di spuma bionda e di imprecazioni per un punto perso alle bocce. Nel 2009 la Pubblica Assistenza dette alle stampe un libro che sembra storico: in realtà è una bella avventura che la città non deve dimenticare.
Massimo Biliorsi