
La cittadella dell’agrifood Il progetto dell’Agrario Una scuola da 3,2 milioni
E’ stato approvato nei giorni scorsi, con decreto presidenziale, il progetto esecutivo per i lavori di ristrutturazione con ampliamento delle ex scuole per la realizzazione del nuovo Istituto Tecnico Agrario a San Giovanni d’ Asso, nel Comune di Montalcino. Un’opera dal valore di 3 milioni e .200mila euro finanziata per 1,7 milioni con risorse della Regione Toscana, 1.200.000 euro dal Comune di Montalcino e per 300mila euro dalla Provincia di Siena. Un’opera che nasce a seguito dell’accordo sottoscritto nel 2020 tra Provincia, Comune di Montalcino e Istituto Superiore ’Ricasoli’ di Siena, che prevedeva il finanziamento e l’esecuzione dei lavori di realizzazione dell’edificio scolastico per l’istituto professionale Agrario quale perno fondante della ’Cittadella Agroalimentare’ di San Giovanni d’Asso.
"Si tratta di un intervento che punta alla realizzazione di una nuova struttura scolastica specializzata in un territorio fortemente vocato all’agricoltura – spiega il Presidente della provincia David Bussagli –. Sarà un polo di eccellenza per la formazione superiore dei ragazzi in un settore che ha una crescente domanda di manodopera specializzata, da svilupparsi in forte sinergia con le aziende del territorio. Ma sarà anche un luogo per la formazione del personale già avviato al lavoro con l’obiettivo di una migliore professionalizzazione e la possibilità di favorire l’inserimento del mondo del lavoro".
"E’ un progetto ambizioso - aggiunge il sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli – che, se da un lato va a risolvere un problema di spazi (sono previsti anche impianti sportivi di servizio alla località ed alla scuola, laboratori di trasformazione, un campo scuola agricolo ndr) dall’altro punta a rilanciare San Giovanni d’Asso, partendo dalla valorizzazione del settore agroalimentare per formare giovani in un territorio dove la richiesta di manodopera in agricoltura è altissima. Un territorio con oltre 30mila ettari di terreno, una biodiversità produttiva importante e dove l’agricoltura rappresenta un volano economico con un fatturato di circa 1,2 miliardi di euro, oltre 3.000 lavoratori addetti diretti ed un valore collegato anche al settore enoturistico rilevante".
Il progetto, redatto su incarico del Comune di Montalcino, prevede il mantenimento dell’edificio principale e un intervento di ampliamento a sud dell’edificio storico con un livello in continuità con il piano terra e l’ingresso principale e un livello alla quota inferiore in corrispondenza del secondo accesso. Un progetto ambizioso ma che permetterà di valorizzare anche una parte del territorio di Montalcino nota per il suo tartufo cercando di portare a livelli sempre più alti le eccellenze che oggi più che mai caratterizzano questo Comune.
Andrea Falciani