
Alleanza tra 118 e Atc 3 nel progetto ’Primo Soccorso Squadre Cinghiale’. Il vicepresidente dell’Ambito territoriale di caccia, Marco Radi, spiega: "Nel territorio dell’Atc 3 Siena Nord operano 54 squadre di caccia al cinghiale che organizzano circa 3mila cacciatori. L’attività come è noto viene effettuata in luoghi talvolta molto impervi e ogni anno purtroppo si verificano incidenti anche gravi sia con le armi da fuoco che per attacchi da parte dei cinghiali. Inoltre l‘età media dei partecipanti è sempre più elevata per cui non sono rari malori e infortuni. A tutto questo – sottolinea Radi – si aggiungono oggettivi problemi sia di comunicare la precisa localizzazione del ferito sia la difficoltà per raggiungerlo e trasportalo ai mezzi di soccorso".
Di qui la necessità di garantire il primo soccorso: "Il progetto si articola in due fasi: nella prima verrà fatto un corso di primo soccorso tenuto da medici e infermieri del 118 dell’Azienda Sanitaria Toscana Asl Sud Est a due componenti per ogni squadra – annuncia Radi –. Durante corso verranno insegnate tutte le tecniche per prestare le prime cure e il modo corretto per comunicare con la centrale operativa del 118".
E ancora: "Verranno anche consigliate le dotazioni individuali e collettiva da avere sempre con sé quali ad esempio i lacci emostatici tipo tourniquet che sono gli unici strumenti che possono arrestare le emorragie gravi agli arti. Del resto – si ricorda – gli ultimi due incidenti mortali sono stati causati da lesioni gravi alle arterie femorali sia per colpo fortuito da arma da fuoco che per attacco da cinghiale".
E sulla seconda fase del progetto: "Consiste nell’individuazione da parte delle squadre dei punti di evacuazione del ferito, punti dove le autoambulanze possono agevolmente arrivare o dove può intervenire l‘elisoccorso Pegaso – afferma il vicepresidente dell’Atc 3 –. Questi punti saranno identificati con cartelli inamovibili forniti dall’Atc Siena Nord dove saranno riportati il nome della località e le coordinate geografiche in modo da consentire una rapida ed efficace comunicazione alla centrale operativa del 118".
Radi conclude: "Queste piazzole, mantenute in ordine dalle squadre, saranno a disposizione in caso di bisogno per tutti i fruitori del bosco, dai cercatori di funghi agli escursionisti, ai ciclisti o motociclisti ed agevoleranno tutte le operazioni di soccorso. Per questo il progetto è stato apprezzato e condiviso dal’Asl Sud Est che ha messo a disposizione il proprio personale per la realizzazione del progetto".