"Il virus circola senza mascherine. Inizia l’ondata"

I casi stanno aumentando, la direttrice di Microbiologia delle Scotte, Maria Grazia Cusi: "È dovuto alle varianti Omicron 4 e 5"

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Nuova ondata di contagi, con il caldo che non frena il virus e la variante Omicron 5 che si manifesta con una malattia più grave della comune influenza: sono alcuni dettagli della spiegazione data dalla professoressa Maria Grazia Cusi, direttore Microbiologia e virologia alle Scotte, all’impennata dei casi Covid.

Quale variante o subvariante è oggi in circolazione?

"Dall’ultima indagine di prevalenza delle varianti di SARS-CoV-2 circolanti in Italia nel mese di giugno, coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il Ministero della Salute, BA.1 è ormai al di sotto dell’1% del totale delle varianti Omicron, BA.2 rappresenta il 62,98%. A fronte di questa diminuzione di BA.2, si osserva un aumento di BA.4, e in particolare di BA.5, prevalenze pari a 11,41% e 23,15%, rispettivamente".

Nonostante il caldo sia arrivato, assistiamo ancora al diffondersi del virus, perché?

"Ci troviamo di fronte a un nuovo aumento di casi, dovuto alla circolazione delle varianti di Omicron 4 e, soprattutto, Omicron 5, a causa della loro alta trasmissibilità. Questo evento è stato già registrato in Sud Africa e in Portogallo. Nonostante il caldo estivo, il virus circola ugualmente perchè è stato limitato l’uso delle mascherine, i raduni di persone sono più frequenti e si evidenzia un calo della protezione dei vaccini dopo alcuni mesi".

Questa variante si sta dimostrando più aggressiva?

"No, al momento questa variante non sembra più aggressiva dell’Omicron 2 e si presenta spesso in forma asintomatica tra i giovani, tuttavia ci sono ancora diversi pazienti affetti da Covid ricoverati con varie problematiche".

E più pericolosa?

"Il pericolo è, come osservato con le precedenti varianti, per le persone fragili, affette da altre patologie e anziani, perciò bisogna essere sempre cauti ed attenti".

Si legge che sia più di un’influenza, è così?

"Sì, anche se molti tendono a considerarla come una comune influenza, in realtà la malattia da Omicron 5 si manifesta in forma più grave. Non dimentichiamo, poi, il rischio del Long Covid".

E contagia anche i già contagiati?

"Purtroppo il rischio di contrarre Omicron 5 è presente sia nei vaccinati che nei soggetti infettati naturalmente, seppure il soggetto vaccinato ha una risposta anticorpale neutralizzante migliore rispetto a quello non vaccinato, che ha avuto una infezione da Omicron 1 o 2".

Dobbiamo aspettarci davvero una nuova ondata?

"Credo che siamo all’inizio di un’altra ondata, pur sperando che l’elevata temperatura atmosferica in questa estate possa attutirla. Tuttavia mi aspetto un rialzo dei casi Covid in autunno".

Quando un vaccino per la variante? Chi dovrà farlo?

"Forse in autunno avremo anche il vaccino verso la variante Omicron. I dati preliminari dimostrano che gli individui vaccinati con la quarta dose del vaccino bivalente hanno una risposta anticorpale più alta verso tutte le varianti di SARS-CoV-2 circolate finora in Italia. Credo che tutti debbano ricevere il nuovo vaccino".

L’immunità da vaccino potrebbe essere finita per i più?

"E’ stato visto che l’immunità verso Sars-CoV-2 non è di lunga durata e, forse, dovremo abituarci all’idea di vaccinarci annualmente, così come facciamo per l’influenza. Purtroppo, Sars-CoV-2 è un virus molto abile a mutare e ad evadere la risposta anticorpale, per cui , attualmente, non essendo disponibile un vaccino Pan-Coronavirus, è poco probabile bloccare le vaccinazioni".

Paola Tomassoni