Il Poggibonsi è sospeso tra presente e futuro. Il presidente Vellini indica la strada da seguire

Il Poggibonsi, sotto la guida di Giuseppe Vellini, ha ripreso il proprio lavoro con mister Calderini. Vellini analizza la situazione e sottolinea l'importanza dei sostenitori e dell'aggregazione per raggiungere gli obiettivi della società. Un'opera a 360° per una superficie che possa accogliere più attività e diventare il cuore della città.

Il Poggibonsi è sospeso tra presente e futuro. Il presidente Vellini indica la strada da seguire

Il Poggibonsi è sospeso tra presente e futuro. Il presidente Vellini indica la strada da seguire

Il Poggibonsi ha ripreso ieri il proprio lavoro con mister Calderini. Il presidente Giuseppe Vellini (nella foto) analizza così la situazione: "Sul rettangolo abbiamo incontrato qualche difficoltà e comunque non si può dire certo, come Poggibonsi, di aver ricevuto aiuti da un pizzico di fortuna, da qualche mese a questa parte. Mi riferisco ai problemi fisici che hanno interessato vari titolari. Questioni in parte ancora di attualità. Però nelle ultime due gare dell’andata, contro Sangiovannese e Figline, abbiamo assistito quasi a un altro Poggibonsi, capace di affrontare le rivali di turno con il giusto spirito a livello di squadra. I calciatori da poco inseriti in gruppo hanno le potenzialità per fornire un buon apporto, in termini di qualità".

Da cinque anni esatti, Vellini al vertice del Poggibonsi…

"Un incarico che richiede un notevole impegno giornaliero, per consentire alla struttura organizzativa di procedere al meglio in ogni suo meccanismo specifico. Ci muoviamo tra diversi ostacoli, di natura sia sportiva che economica. Per non dimenticare gli aspetti relativi alle manutenzioni degli impianti".

Di quali contributi si avvale il Poggibonsi?

"Contiamo solo ed esclusivamente sugli sponsor, che non finirò di ringraziare per il loro sostegno. Preferisco non fare nomi, ma voglio rimarcare di queste aziende l’attaccamento totale alla causa". Per il domani?

"C’è più che mai bisogno per I’ Tondo di diventare il vero ‘cuore della città’. Un centro di ritrovo per i grandi e i piccoli, con spazi adeguati, campi in sintetico. Insomma un’opera a 360 gradi per una superficie che possa accogliere più attività e proporsi come riferimento per la comunità locale. Noi svolgiamo la nostra parte, ma è fondamentale il sostegno del Comune".

In che modo si sviluppa il lavoro del Poggibonsi in materia di aggregazione?

"Coinvolgendo decine di persone accanto alle giovani atlete del Poggibonsi Women. In ambito giovanile, poi, siamo in ottimi rapporti con Upp e Virtus per permettere a ragazzi locali di arrivare un giorno a vestire la maglia del Poggibonsi".

Altri obiettivi?

"Ampliare la base societaria: l’unione fa la forza. Si pensa pure a una sorta di azionariato popolare, con l’intento di unire intorno agli stemmi giallorossi più soggetti. Anche tifosi". Paolo Bartalini