"Con il cuore colmo di dolore l’Accademia Musicale Chigiana annuncia la scomparsa di Antonio Meneses, amico, artista, maestro del violoncello fra i più autorevoli degli ultimi quattro decenni". È un lutto gravissimo, quello che ha colpito la Chigiana e tutto il mondo della musica, per la scomparsa del grande violoncelista dopo quella che viene definita una "fulminante malattia".
Da oltre venti anni, dal 2002, era docente all’Accademia, dove era già stato anche nel 1997. E ora la Chigiana lo ricorda "con profondo affetto e cordoglio. Docente di altissimo valore, ha forgiato negli anni i migliori talenti delle nuove generazioni del violoncello in ambito internazionale".
Di lui si ricordano, oltre all’immensa attività didattica, la partecipazione da solista al secondo ’Concerto per l’Italia’ in piazza del Campo nel 2022, in una serata indimenticabile diretta da Zubin Metha. O ancora i suoi concerti durante le estati senesi in trio con Lylia Zilberstein, Ilya Gringolts, o con Alessandro Carbonare, e in duo con Pietro De Maria e soprattutto con Monica Cattarossi. E poi il suo ruolo da "protagonista dell’ultima stagione artistica dell’Accademia, contribuendo alla programmazione con un fiume di nuova musica dal suo paese, il Brasile, accanto ai classici sempre eseguiti con la sua cifra personale".
Sterminato il curriculum sui palcoscenici di tutto il mondo. Nel Chigiana International Festival 2024 avrebbe dovuto eseguire un concerto in duo con Eliot Fisk, che oggi sarà a lui dedicato, e in trio con Lylia Zilberstein e Andrej Roszyk, con cui giovedì scorso doveva affrontato il ’Trio in la minore’ di Caikovskij. "Salutiamo il maestro Antonio Meneses con le note finali di quel concerto, attoniti per la commozione", conclude la commossa nota dell’Accademia Chigiana.