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Il complesso del Duomo diventa antiCovid

Pratesi: "Una membrana antibatterica coprirà gli spazi più sensibili. Cattedrale più sicura con la nuova digitalizzazione del nostro sistema"

Sarà anti-Covid il Complesso monumentale del Duomo con alcuni suoi principali siti coperti da una protezione antibatterica, esperienza all’avanguardia. Lo ha deciso il consiglio di Opera della Metropolitana: "La pellicola - dice il rettore Guido Pratesi - aumenterà la sicurezza, proteggerà i fedeli, il nostro personale e i visitatori con una ulteriore garanzia, essenziale in questo periodo. Si partirà con un percorso sperimentale". La membrana, a impatto zero, antivirale e antibatterica, inizialmente potrà interessare i luoghi più sensibili e di valore, i più frequentati e a maggiore rischio della Cattedrale e del Museo per poi estenderla in altre superfici.

"In questo periodo - continua Pratesi -, Opera non si è fermata: ne abbiamo approfittato per portare avanti e iniziare cantieri, per decidere altri importanti investimenti". Miglioreranno l’habitat del Duomo, come la ’spolveratura’ della Libreria Piccolomini e soprattutto la pellicola riscaldata che, dal prossimo autunno, sarà stesa su alcune parti del Pavimento. "L’intervento risponde alle sollecitazioni dei fedeli e dei visitatori della Cattedrale dove nei mesi invernali le rigide temperature compromettevano soprattutto la partecipazione alle funzioni di culto. La sistemazione di questo strato, inizialmente nelle zone davanti all’Altare Maggiore e alla Cappella della Madonna del Voto, concilierà le priorità di proteggere opere, monumenti e di aumentare gli standard degli ambienti del Duomo".

E, altra novità, sarà completata la rivoluzione digitale di Opera della Metropolitana. "Interessa il nostro generale assetto - aggiunge il rettore -: miglioreranno l’organizzazione e la sicurezza in linea, secondo i più avanzati standard, con la nuova certificazione di qualità riconosciuta al Complesso monumentale del Duomo. La nuova struttura informatica avrà positivi effetti anche sulla bigliettazione affidata a Opera Laboratori: all’insegna dell’efficienza e del minor impatto ambientale, potranno abbattersi del 60 per cento i ticket cartacei a vantaggio delle prenotazioni digitali".

In un momento in cui la navigazione virtuale conquista nuovi scenari si scopre anche che, spiega Pratesi, "favorisce un aumento esponenziale di adesione ai nostri eventi. La condivisione ai ‘Giovedì all’Opera’ è molto più alta, per i vantaggi e le facilitazioni delle streaming rispetto ala mobilità reale. I nuovi fenomeni, pur considerando prioritari i rapporti, le iniziative e soprattutto flussi e visite in presenza, consigliano l’adeguamento alle nuove tendenze".

Antonella Leoncini