"Nell’immaginario collettivo c’è a volte l’idea che le Rsa siano un luogo in cui gli anziani vengono abbandonati. È ovvio che il nucleo familiare sarebbe l’ambiente ideale per accogliere una persona che avanza negli anni, ma ci rendiamo però conto che questo non è più possibile, per tanti motivi. E allora quando una struttura è ben congegnata, il personale è disponibile e attento, il dialogo con le famiglie e la sanità è aperto e costante, può costituire un’opportunità di bene per persone che non potrebbero avere ciò di cui hanno bisogno. Ringraziamo dunque Dio che ci siano le Rsa e che siano ben gestite". Così il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano, Chiusi e Pienza, si è espresso durante la visita che ha compiuto alla residenza sanitaria "Cocconi-Bernabei", gestita a Montepulciano dalla locale Misericordia. Era una promessa che il prelato aveva fatto, quella di incontrare i quaranta ospiti della struttura ed il personale che la amministra e vi opera, e l’ha mantenuta, in coincidenza con l’incontro mensile con il clero diocesano, tenuto in mattinata a Chianciano. Lojudice, accompagnato dal parroco, don Domenico Zafarana, è stato accolto da Adriano Giuliotti, presidente della Pia Arciconfraternita, e dal suo staff, ed è stato accompagnato in visita nel grande edificio che accoglie gli anziani. Alla presenza del sindaco Michele Angiolini, è stato inaugurato il grande display interattivo donato alla Rsa dalla band "Doc & Pride", guidata da Salvatore Leotta, medico di base e animatore di iniziative musicali di solidarietà, accompagnato da Klaus Schell, altro componente del gruppo, insieme al quale ha dato il benvenuto in musica all’ospite. Il cardinale ha mostrato particolare interesse alle vicende della Cocconi-Bernabei ed all’impegno della Misericordia per garantire un futuro stabile alla struttura. Lojudice ha anche lodato il lavoro che svolge il personale sia nel delicato compito dell’assistenza personale sia per offrire opportunità di svago e socializzazione a tutti gli ospiti. Infine il Cardinale ha officiato la messa, concelebrata con don Pietro Sanivarapu, altro parroco di Montepulciano, in procinto di trasferirsi ad Acquaviva, don Baldovino Potomonyo, in arrivo nel capoluogo, proveniente da Chiusi, e don Angelo Sonnati. E, rispondendo alla stampa, Lojudice ha confermato il programma che, a metà ottobre, dovrebbe portare in Terra Santa una missione di solidarietà e di pace della Conferenza Episcopale Toscana, di cui è presidente dal 2 settembre: "Mi sono riferito anche alla Segreteria di Stato Vaticana; poi, in queste situazioni, bisogna tenersi pronti ad ogni cambiamento di programma".
Diego Mancuso