Grave infortunio in una cantina "Un volo di quasi quattro metri"

Testimonia l’operaio che si è salvato riportando però gravi conseguenze

"Caddi da circa 4 metri di altezza. Stavo per salire su una botte ma scivolai e mi si rovesciò addosso anche tutto il vino che dovevo rabboccare. Mi ruppi il bacino in due punti, una spalla e anche due vertebre. Venni operato alle Scotte", racconta un uomo della Valdichiana che è parte civile nel processo per l’infortunio sul lavoro che avvenne il 24 luglio 2019 in un’importante fattoria di Montepulciano. "In cantina andavo di rado", ha sottolineato l’uomo evidenziando come la scala non fosse dotata, come un tempo, di ganci per poterla fissare alla botte. "Non posso sollevare pesi e lavoro sempre in compagnia di una persona", dice al giudice Sonia Caravelli spiegando di lavorare adesso per un’altra importante azienda vitivinicola poliziana. "Io quel giorno gli tenevo la scala – ha raccontato l’operaio che si trovava con la parte civile –, la scala era più lunga della botte". L’uomo quando scivolò cadde ai suoi piedi appoggiandosi a lui con il corpo. Un particolare su cui anche pubblico ministero e giudice si soffermano, quello della scala. A confermarlo, più tardi, è anche un medico del servizio di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro dell’Asl che testimonia: "Non andava bene. Non c’erano punti di aggancio nella botte".