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Go kart, Gingillo prova a calare il tris. Ma è Cini a conquistare la super finale

La madre di Brio consegna la coppa al ’pilota’ del Bruco. Terzo è giunto Leonardo Brogi dell’Onda

Go kart, Gingillo prova a calare il tris. Ma è Cini a conquistare la super finale

di Laura Valdesi

SIENA

Non ce l’ha fatta il fantino Giuseppe Zedde a dare la zampata vincente per la terza volta, dopo il 2019 e il 2021, nella sfida sui go kart a Casetta in memoria di Brio (che amava molto questa manifestazione) e il cui ricavato è stato donato alla Lilt. Nella super finale, avvincente, ha rimontato posizioni e girato anche ad oltre 60 chilometri orari, senza tuttavia riuscire ad acciuffare il battistrada Filippo Cini del Bruco che alla fine è salito sul gradino più alto del podio. Portando a casa la coppa in ricordo di Andrea Mari ricevuta dalle mani della madre del fantino scomparso in un incidente stradale il 17 maggio 2021. Cini, com’è stato sottolineato durante la premiazione, era al volante del go kart numero 17. Secondo Zedde, terzo Leonardo Brogi dell’Onda. Perfetta l’organizzazione di Stefano Berrettini.

Una bella giornata dove anche chi non poteva partecipare ha voluto essere presente, da Tittia a Brigante che qui è di casa avendo la scuderia poco distante. E che il giorno precedente, nella categoria fantini, aveva fatto registrare il miglior tempo ma ieri si è goduto lo spettacolo a bordo pista senza correre rischi. Non è mancato lo spirito goliardico e, come del resto per l’intera annata paliesca, i protagonisti sono stati ancora loro, i capitani di Chiocciola e Tartuca, Alessandro Maggi e Niccolò Rugani. Con il primo che saluta l’avversario durante il sorpasso, l’altro che si rifà subito. Nessuno dei due, però, è approdato alla finalissima a cui accedevano i primi tre classificati in ogni categoria. Nel caso dei capitani lo scatenato Federico Cappannoli del Bruco, primo, seguito da Michele Carrabba, mangino della Lupa, e da Raffaele Gambini del Leocorno. A proposito di fantini – i più veloci in pista che si sono concessi battute in scioltezza e un bel po’di chiacchiere con i dirigenti perché ogni occasione è buona per gettare il seme per il 2024 –, gradino più alto per Turbine, seguito da Gingillo e Grandine (foto in basso). I tre della categoria presidenti di Società, introdotta questa edizione, arrivati alla finalissima erano Brogi dell’Onda, Vanni del Valdimontone e Leonardo Cencioni della Torre. Quanto agli ex dirigenti, categoria ’Legend’, il sempreverde Mario Corbelli del Nicchio è terzo, con Landi (Civetta) primo e Andrea Franchi (Istrice) secondo. Alla super finale sono andati poi i vincitori della categoria barbareschi divisi in due squadre: Mattia Ermini (Valdimontone) e Federico Begani (Pantera).

C’è stata anche una prima volta ’rosa’ ieri, quella di Marta Fabbrini, della Giraffa. "Ero al posto del presidente che non poteva essere qui. L’effetto? Sono arrivata ultima però ero migliorata rispetto a sabato, in fondo non avevo mai guidato un go kart. E’ stato divertente. Ho rotto il ghiaccio, un’esperienza da ripetere magari allenandosi un po’", racconta Fabbrini.