Fondazione Siena Food Lab L’innovazione in campo

Un milione di euro per i progetti di futuro nelle aziende agricole senesi

Nel 2020 prese il via Siena Food Lab, progetto del Santa Chiara Lab dell’Università e della Fondazione Mps per il trasferimento tecnologico e l’innovazione del comparto agricolo del territorio, con il coinvolgimento di 60 aziende di olio, vino e cereali. Poi è arrivata l’Academy, percorso di alta formazione. Oggi dal progetto originario, nasce la Fondazione Siena Food Lab, ente del Terzo settore. La Fondazione si impegna a diffondere l’innovazione nelle aziende agricole del territorio, concentrandosi su agricoltura di precisione, sostenibilità ambientale, tracciabilità dei processi e delle produzioni. Inoltre, attraverso attività di formazione, promuove l’occupazione qualificata per l’adozione di tecnologie innovative nell’agroalimentare.

Il primo passo è un bando dedicato alle aziende agricole che aderiranno al progetto, che manifesteranno interesse a essere seguite e ‘innovate’ (grazie a tecnologia digitale), con la finalità di rendere l’attività redditiva, sostenibile e i prodotti tracciati.

"La Fondazione Mps – annuncia il presidente Carlo Rossi – ha stanziato oltre 1 milione di euro nel triennio 2023-25. L’agroalimentare è, con le scienze della vita, il settore di maggiore investimento. I nostri obiettivi sono le imprese e la sostenibilità ambientale". ‘Abbiamo in università a Siena uno spoke del Centro nazionale Agritech, finanziato da fondi Pnrr, e una laurea in Agribusiness. Non potevamo non essere in questo progetto – dice il rettore Roberto Di Pietra -. Vogliamo essere volano dello sviluppo territorio, grazie all’innovazione, partendo dall’eccellenza agroalimentare".

La prima mossa è il bando, in uscita il 26 giugno e aperto fino al 15 luglio. "La Fondazione Siena Food Lab – sottolinea il presidente Giuseppe Liberatore - vuole mettersi al servizio di questo ecosistema di piccole e medie aziende. E’ con loro che intendiamo creare una prima comunità finalizzata allo sviluppo di una cultura imprenditoriale basata su digitalizzazione, sostenibilità e tracciabilità". Promotore della nuova Fondazione e direttore scientifico è il professor Angelo Riccaboni: "L’agrifood è alla svolta epocale: i consumatori sono molto attenti alla qualità e questa è una terra vocata. Ma dobbiamo innovare l’agricoltura, renderla redditiva, sostenibile e giovane. L’agroalimentare in questa provincia è il primo settore per numero di imprese e di addetti".

L’analisi di mercato su cui poggia l’iniziativa vede la presenza di 5mila imprese nel Senese, il 20% del totale, con oltre 15mila addetti. "Il coinvolgimento delle aziende e associazioni, le sinergie con il sistema della ricerca – ancora Riccaboni -, saranno alla base degli impatti concreti sul territorio". La Fondazione Siena Food Lab raccoglie, intanto l’adesione di un nuovo membro, l’istituto superiore Bettino Ricasoli, partner strategico nel promuovere la formazione di studenti, ma anche nel creare innovation manager in grado di supportare il trasferimento tecnologico nelle aziende. "Mettiamo a disposizione i manager di domani – dice la preside Nadia Riguccini – e le nostre strutture, compresa l’azienda agricola, con l’obiettivo di creare un laboratorio in campo per gli studenti e le imprese del territorio".

Paola Tomassoni