Favino e ’L’ultima notte di Amore’ "Un thriller per riempire le sale"

Intervista a Pierfrancesco Savino: "Una storia avvincente, il box office ci premia. Di Stefano, regia magistrale" .

Favino e ’L’ultima notte di Amore’  "Un thriller per riempire le sale"

Favino e ’L’ultima notte di Amore’ "Un thriller per riempire le sale"

’L’Ultima Notte di Amore’ è il nuovo film di Andrea Di Stefano con protagonista Pierfrancesco Favino e un cast d’eccezione. Appena uscito in sala, il botteghino sembra rispondere bene a questo poliziesco dalle tinte noir che si presenta come un thriller di qualità. Il protagonista è Franco Amore, un poliziotto che andrà in pensione dopo l’ultima incredibile notte che il film racconta. Pierfrancesco Favino domani sarà al Cinema Garibaldi di Poggibonsi, alla proiezione delle 15,45 e quella delle 18,15. Poi al Principe di Firenze alle 20,15.

Con ’L’Ultima Notte di Amore’, cosa trova il pubblico?

"Troverà una storia avvincente - risponde Favino - un film fatto per il pubblico, perché le persone non siano pentite di aver passato due ore in sala. Un’avventura molto italiana, diretta magistralmente da Di Stefano".

Come va al botteghino?

"Sono orgoglioso del fatto che sia un film italiano che anche dal punto di vista del box office e della qualità se la batte ad armi pari con film che sembrano avere un blasone superiore. Mi auguro che le persone, oltre al divertimento, possano aver avuto il piacere di una storia che li ha appassionati e la consapevolezza che anche noi possiamo fare cinema di questo tipo".

L’Ultima Notte di Amore, spiega il regista, è una discesa agli inferi di un uomo onesto. Prima della pensione però succede qualcosa. Le scorciatoie morali non sono per tutti?

"Franco Amore è accompagnato da questa idea di onestà ma fin dall’inizio vediamo che qualche ombra grigia e qualche zona non proprio candida c’è. Tutto sommato è un dato anche molto italiano questo. Se lui vuole rimanere fedele ai suoi valori lo fa quasi sempre a discapito di quello che gli altri possono pensare di lui, per un uomo onesto c’è sempre qualcuno che pensa che quell’onesta voglia dire che lui sia fesso".

Andrea Di Stefano ha scritto questo copione pensando a Franco Amore con il suo volto. Dopo aver letto il copione, cosa l’ha convinto ad accettare?

"Il fatto che sono rimasto in lettura come lo spettatore rimane davanti al film, ho capito che c’era la possibilità di fare un film diverso, avvincente, mi divertiva la possibilità di fare un thriller".

Cosa lascia alla fine il film?

"La voglia di riportare in sala il pubblico a vedere film italiani".

Fabrizio Calabrese