Emergenza pakistani Tavolo in Prefettura

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Due interrogazioni in aula riportano sotto i riflettori del Comune il problema delle persone senza fissa dimora, avvistate in questi mesi a San Marco, alla Stazione ferroviaria e all’Antiporto. A chiedere lumi sulle iniziative assunte da Palazzo pubblico in merito alla presenza di pakistani in città, il consigliere Pietro Staderini (Sena civitas) e il capogruppo Pd, Alessandro Masi.

A loro ha risposto l’assessore ai Servizi sociali, Francesca Appolloni, che ha puntualizzato: "I senza fissa dimora sono persone con problematiche abitative e di esclusione sociale. C’è stato l’approccio di tre assessorati per risolvere la questione degli stranieri che dormivano a San Marco – ha ricordato – cioè quello al Decoro urbano, quello alla Sicurezza (dopo l’ordinanza del sindaco) e quello al Sociale con l’attivazione di un servizio di mediazione culturale e sinergie con il Terzo settore". E sul progetto di tensostruttura da allestire con la Diocesi: "Con loro c’è una proficua collaborazione – ha detto l’assessore – che gradirei anche da altri enti per sottoscrivere una convenzione e realizzare il progetto. Domani (oggi, ndr) è prevista la riunione del tavolo in Prefettura, che può rispondere attraverso la Questura alla richiesta dei permessi di asilo come rifugiati politici".

Secca la replica di Staderini: "Il tema è competenza della Protezione civile, cioè del sindaco. Sulla tensostruttura il Comune è pronto, ma non proattivo". Concorde Masi: "Non si risolve tutto con la sussidiarietà. L’amministrazione deve costruire servizi e dare risposte. Non nascondiamoci dietro le competenze".

C.B.