REDAZIONE SIENA

Ecco "Continuamente" Fontebranda. Numero unico che svela il dna ocaiolo

Il governatore Laini: "Interpreta bene il nostro carattere". Barbagli e Cottini: "La teoria dei numeri primi"

Il governatore Laini: "Interpreta bene il nostro carattere". Barbagli e Cottini: "La teoria dei numeri primi"

Il governatore Laini: "Interpreta bene il nostro carattere". Barbagli e Cottini: "La teoria dei numeri primi"

"Continuamente...". Ecco il titolo del Numero unico dell’Oca per il trionfo nel Palio del 3 luglio con Tittia e Diodoro. "Frutto dell’intuizione di Maurizio Tozzi", spiega Debora Barbagli, presidente della commissione che ha ideato e realizzato il librone della vittoria numero 68. Tante, non a caso, sono le ragazze di Fontebranda, vestite d’oro, che venderanno il Numero unico in città. "Interpreta bene il carattere ocaiolo – osserva il governatore Claudio Laini –: fiero, ironico e pungente. Celebra il nostro trionfo e il nostro popolo. Nonostante il successo del 2023, l’obiettivo restava sempre lo stesso. E nonostante le vittorie e i loro interpreti siano differenti, l’Oca ha sempre dimostrato qualità costanti come, appunto, la forza di carattere, il desiderio di prevalere e l’ironia che hanno consentito, fino ad ora, la continuità".

"Un titolo del Numero unico profetico? Non esageriamo. Mi piace, teniamo però i piedi per terra. Dà comunque l’idea dell’approccio e della cultura ocaiola che ha comunque necessità di circostanze favorevoli", commenta a caldo il capitano vittorioso Duccio Cottini. Di solito freddo, confessa di vivere "ora giorni di emozioni e di coinvolgimento. Oggi il ricevimento delle autorità e poi la cena, dovrò prepararmi per gestirle", confessa. Spiegando a margine la teoria dei numeri uno a cui aveva fatto riferimento poco prima la presidente della commissione del Numero unico Barbagli: "Un accenno che feci alla cena della prova generale. Era il mio primo palio, i mangini erano esordienti, la prima estrazione fortunata, la stalla appena inaugurata. Diodoro era al debutto. Venne fuori così la teoria dei numeri primi che, direi, ha portato bene". Solo Tittia, come si legge nel Numero Unico, "è l’eccezione che conferma la regola fra tutte le prime volte che si sono concentrate in questo Palio". Comprese quelle del giubbetto "dipinto da Caterina e lo zucchino da Andrea, della spennacchiera di Daniele e le briglie donate da Sgamei".

Tanti ocaioli assistono dalle finestre alla presentazione del librone della vittoria dove ci sono anche un paio di "gradite incursioni", le definisce Debora Barbagli, tra le quali il contributo di Pierluigi Pardo, voce della diretta su La7. "’Continuamente’ perché forgiamo condottieri che sanno fare il Palio e ’Continuamente’ trionfano. ’Continuamente’ è un filo che unisce passato, presente e futuro e noi siamo già lì – assicurano gli ocaioli nel Numero unico – che lo stiamo aspettando". Una pioggia di foto, che raccontano l’ennesima gioia per Fontebranda. C’è spazio poi per i fumetti – "Paperino Paperone e il telecomando misterioso". E per l’ironia nei confronti della rivale che tuttavia, tiene a sottolineare Barbagli, "viene declinata con l’eleganza fontebrandina. La vittoria è il momento della presa in giro ma sempre con rispetto per Siena e per la sua Festa".

"Momenti fantastici, quarta vittoria nell’Oca che è come una famiglia", dice Tittia. Che si godrà la festa partecipando anche ad alcuni cenini, la prossima settimana. Quanto a Diodoro il fantino è convinto che "sarà un punto di riferimento anche per il prossimo anno". Con la testa già al 2026.

Laura Valdesi