Non nasconde l’emozione per la sua prima volta con i bambini delle 17 Contrade in Provenzano a celebrare la liturgia che porta al Palio, don Massimiliano Gabbricci. Correttore della Lupa e prete del Costone, si definisce davanti ai piccoli con fazzoletti più grandi di loro sulle spalle. Tocca ad uno di ciascuna Contrada tirare fuori i barberi determinando la disposizione delle bandiere nella basilica. Il primo ad uscire è il Bruco, quindi Onda, Civetta, Valdimontone, quinta la Pantera, poi Torre, Lupa, Chiocciola, Leocorno, Oca, Drago, Giraffa, Selva, Nicchio, Tartuca, Istrice e Aquila. Curiosità: il bambino della Tartuca tira su la sua Contrada. Scorrendo il librone delle estrazioni dal 2000 ad oggi è la Torre la più fortunata: al sesto posto dove hanno già vinto la Giraffa nel 2019 e nel 2017, l’Oca nel 2011 e nel 2010 la Selva. Era alla 13° posizione – ora c’è Vallepiatta – la bandiera dell’Oca vittoriosa nel 2013 e nel 2007, quella della Tartuca nel 2009. Avrà certo pensato alla particolare coincidenza il priore della Chiocciola Marco Grandi presente all’estrazione: la sua Contrada è all’ottavo posto e 8 è il numero di San Marco. Qui hanno già vinto il Drago nel 2022 e il Leocorno nel 2001. La bandiera dell’Onda è dove trionfò il Drago nel 2018, quella dell’Istrice dove vinse la Selva nel 2003, quella della Giraffa e della Tartuca dove si trovavano rispettivamente nel 2008 e nel 2015 Istrice e Torre.
La.Valde.