Coronavirus Siena e provincia, balzo dei contagi, +138. Colpa di varianti o movida?

Il picco a Siena con 44 positivi

Un vaccino

Un vaccino

Siena, 19 febbraio 2021 - Sono 138 i nuovi contagi in tutta la provincia, di cui 44 a Siena. Bisogna tornare indietro al novembre scorso per ritrovare numeri di questo tipo; il 9 novembre l’Asl registrava 153 casi positivi, in tripla cifra. Anche sul fronte ospedaliero sale lo stress: al policlinico Le Scotte ancora un decesso e le vittime della pandemia salgono a 187. In aumento anche i ricoveri che, con i sei ingressi di ieri, sono a quota 66, di cui 11 in terapia intensiva e 12 con assistenza respiratoria con casco. Senza creare allarmismi, è legittimo essere preoccupati.

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Effetto varianti o colpa degli assembramenti? La variante inglese è diffusa ovunque, quella brasiliana è arrivata prima a Chiusi e ora a Monteroni d’Arbia, con il dubbio che abbia già varcato le porte di Siena. La maggior contagiosità del virus mutato si legge nei numeri dei bollettini.

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Il sindaco di Siena, Luigi De Mossi, ha lanciato un appello alla prudenza e al rispetto: "I dati che arrivano dalle scuole – ha detto il sindaco - ci mostrano che la circolazione del virus è molto attiva tra i giovani. Vi chiedo di evitare assembramenti inutili che sono la prima causa di diffusione del contagio, diversamente dovremo applicare misure più restrittive".

Fra la raccomandazione e la minaccia di controlli più efficaci si intravede quel quadro ricorrente nel weekend a Siena con piazza del Campo e Banchi di Sopra affollati. Torniamo alle cifre dell’emergenza: il report dell’Asl registra 243 contagi nella Toscana Sud e la provincia senese, con 138 casi, ha ancora una volta il triste primato, frutto di 1.236 tamponi effettuati. A sorpresa solo 16 nuovi positivi sono minorenni; 37 casi sono invece nella fascia anagrafica fra 19 e 34 anni; 38 fra 35 e 49 anni; 26 fra 50 e 64 anni e 21 sono anziani.

Preoccupa assai la situazione senese, dove sono concentrate 44 nuove positività; a seguire si segnalano i 19 casi di Poggibonsi e i 15 di Monteriggioni che costringono il sindaco Frosini ad appellarsi, anche lui, alla prudenza. Ci sono poi 6 casi a Castellina in Chianti e a Gaiole in Chianti, che, pur minimi, in piccole realtà come queste sono comunque tanti; 7 contagi a Colle Val d’Elsa e 6 anche a Montepulciano, 5 a Sarteano e 4 a San Casciano Bagni.

Sono 22 i Comuni dove spuntano casi. In tutta la provincia ci sono oggi 1.037 persone positive e addirittura 3.901 in quarantena, che lasciano intravedere solo pessime previsioni. Chi si è mosso d’anticipo è Monteroni d’Arbia, che al primo segnale ha chiuso tutto: "Appena ci hanno notificato la presenza della variante brasiliana – ribadisce il sindaco Gabriele Berni – abbiamo chiuso tutte le scuole e sospeso le attività sportive; poi ci sono le tante quarantene e isolamenti. Ci siamo messi in condizioni quasi da ‘zona rossa’, pur non avendola predisposta: una sorta di autoisolamento precauzionale. Per ora i dati sono minimi e mi auguro che le misure prese tempestivamente ci consentano di circoscriver e la diffusione del virus, alla sola sezione della media in cui è comparso".

Con i tre nuovi casi di ieri, a Monteroni risultano 36 positivi, ma ci sono 200 persone in quarantena: dunque i numeri del contagio sono destinati a salire. Ci sono i 13 studenti della media Fucini, di un’unica sezione e alcuni familiari che si sono positivizzati.

"Stiamo ragionando con l’Asl – annuncia il sindaco Berni - di fare una giornata di screening, con drive through qui a Monteroni, su tutti i ragazzi delle medie: per capire se il virus è rimasto in quella classe o se si è già diffuso. Ogni decisione sarà calibrata sui risultati dello screening e delle quarantene". Ieri, infine, il Comune di San Quirico d’Orcia ha annunciato la positività di uno studente della scuola media , con classe in quarantena e plesso chiuso due giorni.