di Cristina Belvedere
Un milione 250mila euro di indebitamento e 40mila euro di utile. Questi i numeri del bilancio 2022 di Siena Jazz, approvato nella riunione di mercoledì dall’assemblea dei soci, che ha certificato la difficoltà dell’Accademia in termini economico-finanziari. La nuova governance sta lavorando per mettere in sicurezza l’istituzione musicale e rilanciarla per garantirle maggiore stabilità e sostenibilità, continuando a far brillare la scuola senese del Jazz nel mondo. Il presidente Vito Di Cioccio spiega: "Il debito risale al 2013, quando al bilancio mancavano già 806mila euro. Nel corso del tempo il debito è cresciuto con un trend costante, inoltre nel 2013 erano presenti perdite pregresse derivanti dal passato per un totale di 389mila euro. Questa cifra nel 2022 è arrivata a 688mila euro. In altre parole, la gestione di Siena Jazz negli ultimi dieci anni è stata sempre in perdita".
Il tutto, nonostante il contributo assicurato dall’amministrazione comunale, che quest’anno ha destinato all’Accademia musicale 490mila euro: "Palazzo pubblico è il socio più importante – afferma Di Cioccio – accanto a Provincia e Associazione Jazzistica Senese. Si può dire infatti che è il Comune a mantenerci in vita".
Tra corsi universitari e altri corsi, Siena Jazz conta circa 400 studenti, ma la loro retta copre solo il 25% dei costi totali dell’istituzione musicale, mentre il restante 75% arriva dal finanziamento pubblico. La scommessa vera sono dunque i corsi di formazione estivi per i quali arrivano in città musicisti da tutto il mondo per intraprendere il percorso di alta formazione. "Sono il nostro asset – evidenzia il presidente – e per quest’estate ci sta lavorando il nuovo direttore artistico Antonio Artese, fresco di nomina. Quanto a noi, ci stiamo muovendo su tre direttrici per migliorare le cose: una maggiore internazionalizzazione – è l’annuncio –, la digitalizzazione, l’efficienza gestionale e la valorizzazione del personale".
La nuova governance ha quindi l’obiettivo di risanare e rilanciare a livello mondiale, come merita, una struttura di alto profilo come Siena Jazz, ottimizzando i costi di gestione, incentivando le attività che rappresentanto il core dell’Accademia e promuovendo l’immagine di Siena Jazz nel mondo.