Palio, il nuovo meccanismo di sgancio del canape sbanca in tutta Italia

Il sistema inventato dall'ondaiolo Walter Bianciardi impiegato quest'anno anche al palio di Asti, Ferrara e Castel del Piano

Una mossa al Palio di Siena (Lazzeroni)

Una mossa al Palio di Siena (Lazzeroni)

Siena, 10 settembre 2019 - A Siena non c’è (ancora) niente da fare. I capitani (e anche alcuni fantini) non sembrano voler avallare la sperimentazione in piazza del Campo del ‘cigno’. Il meccanismo di doppio sgancio del canape inventato dall’ondaiolo Walter Bianciardi e ormai utilizzato in tutta Italia. Si oppone che può creare problemi a chi parte in posizione centrale, oppure che risulta difficile armonizzarlo con il verrocchio e con l’arredo della Piazza. Ma se si è trovato il modo di sistemare i varchi elettronici, cinque quelli sperimentati nel 2019, difficilmente non si riuscirà a farlo con il ‘cigno’. Provarlo almeno a Mociano e Monticiano potrebbe essere un argomento di riflessione invernale.

Intanto Bianciardi incassa il riconoscimenti dei palii d’Italia. «In tutte le manifestazioni dove il meccanismo è stato utilizzato non si sono verificati incidenti al canape. Nel 2019 si sono aggiunte tre piazze importanti quali Ferrara, Castel del Piano e Asti dove fino allo scorso anno veniva usato solo nelle corse preparatorie allo stadio comunale», rivendica Bianciardi.

«Obiettivo comune è rendere le manifestazioni con i cavalli più sicure possibile. Nonostante quello che è stato fatto fino ad oggi la strada da percorrere non è finita e già dal 2020 cercherò di introdurre – annuncia – altre importanti innovazioni. Mi auguro di trovare terreno fertile e menti aperte al cambiamento perchè il Palio è una cosa viva e come tale soggetta ad evoluzioni e mutamenti».