Centrale idroelettrica sul fiume Elsa. Donati va avanti, il Comitato frena

Dopo la sentenza del Tribunale delle Acque, il Comune lavora al ricorso in Cassazione. Elsa Viva temporeggia

Centrale idroelettrica sul fiume Elsa. Donati va avanti, il Comitato frena

Centrale idroelettrica sul fiume Elsa. Donati va avanti, il Comitato frena

Il Comitato Civico Elsa Viva ci sta pensando. Se per il sindaco di Colle Alessandro Donati la vicenda del ‘tubone’ non è ancora chiusa (le carte sono state affidate ai legali del Comune per un eventuale ricorso in Cassazione, ndr), il Comitato temporeggia. Sembrava fosse arrivato il punto per una ‘storia chiusa’, invece sembrerebbero aprirsi nuove rotte sull’Elsa. La sentenza notificata il 29 settembre al Comune di Colle, che afferma che il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche (Tsap) non ha accolto il ricorso del Comune di Colle appoggiato da Italia Nostra, sull’autorizzazione rilasciata dalla Regione al prelievo dell’acqua dal fiume Elsa per il progetto di produzione di energia idroelettrica ’tubone’ proposto dalla società Pvg. "Si fa seguito ai numerosi contatti in merito alla sentenza del Tribunale Superiore delle Acque – afferma il Comitato Civico Elsa Viva – per informare che siamo in attesa di incontrare i nostri legali per poi organizzare una riunione di aggiornamento. Dalla stampa si apprende che il sindaco pare abbia iniziato a parlare di ricorso… Noi valuteremo i prossimi passi". Di fatto Donati ha affermato che il Comune procederà celermente a un più approfondito esame ai fini dell’eventuale impugnativa in Cassazione. Sostenendo, inoltre, che la sentenza suscita notevoli perplessità. Colpi di fioretto, almeno a questo punto della storia. L’attesa ora è per vedere cosa effettivamente farà il Comitato, che, comunque prosegue con le sue iniziative, in particolar modo il percorso di programmazione condivisa riguardante il Parco Fluviale dell’Elsa, insieme all’associazione LaGorà. Si tratta di una serie di incontri per elaborare delle proposte di azione – sulle tematiche care alle due associazioni – da presentare ai candidati a sindaco. Il terzo incontro si terrà lunedì 9 ottobre e il tema centrale sarà il Sentiero di Solatìo. La situazione sul ‘tubone’ oggi è, quindi, quella di un Donati ancora pronto all’attacco per arrivare in Cassazione, il Comitato, invece, valuterà insieme ai legali. Sul versante Pvg sembra che sia stata stappata ‘la bottiglia buona’.

Luca Miris, legale rappresentante della Pvg, infatti, conferma che in questo momento sono già al lavoro per completare la progettazione esecutiva, con l’auspicio di poter iniziare i lavori di costruzione entro la prossima estate, sostanzialmente con oltre 2 anni di ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale che era stata preventivata dalla società.

Lodovico Andreucci