Rischiano una grave sospensione i ragazzi autori di cyberbullismo avvenuto all’istituto alberghiero di Chianciano Terme. Venerdì ci sarà un nuovo consiglio di disciplina per sanzionare gli autori del gesto. I fatti risalgono ad alcune settimane fa, quando all’interno di una prima classe della scuola professionale alcuni quattordicenni hanno incominciato a prendere di mira un compagno loro coetaneo. In una chat spontanea, creata fra gli allievi della scuola; hanno inziato a girare immagini e fotomontaggi che prendevano di mira la stessa persona. Sono stati gli insegnanti a scoprire che qualcosa non andava per il verso giusto e sono riusciti a scoprire l’accaduto. Nel mirino del controllo dei docenti, volto ovviamente a recuperare e rieducare i ragazzi per il loro comportamento, sono finiti sia gli autori ma anche i compagni e amici che in maniera "omertosa" non hanno aiutato e neanche denunciato i fatti. Tutto è iniziato da uno scherzo, diventato poi uno scherno e trasformatosi in una presa in giro costante ricostruendo, anche grazie a fotomontaggi, una immagine distorta dell’adolescente vittima del bullismo. Le immagini incominciano a girare in chat e vengono a loro volta scaricate ed inoltrate. A questo punto, come ricostruito, sono gli insegnanti a sospettare l’accaduto e riescono a scoprire il bullismo. L’intervento è immediato e mira a sanzionare, ma soprattutto a rieducare tutti i soggetti coinvolti, ed a insegnare all’intera classe, con attività didattiche specifiche, il valore del rispetto e del significato del reciproco. "Abbiamo una risposta collaborativa da parte delle famiglie dei ragazzi coinvolti - ci dichiara il preside Sergio Marra - si parla di adolescenti quattordicenni che vanno educati e confermo che venerdì prossimo ci sarà un nuovo consiglio di disciplina che assumerà le sue decisioni". Sappiamo che nel reato di cyberbullismo c’è anche una responsabilità penale che ovviamente non è in capo alla Scuola, ma sarà oggetto eventualmente degli organi competenti. Quello che però il consiglio di disciplina di venerdì potrà decidere è una sospensione, con sanzioni di carattere educativo, per esempio indicando ore di studio e compiti da svolgere proprio sul tema della lotta al bullismo. La questione e la gravità dei fatti accaduti alla scuola di Chianciano sono stati portati alla luce da Lucia Faleri, responsabile regionale del partito della Lega, proprio con delega sulla scuola, che grazie ad una lettera denuncia ha portato alla luce di tutti gli avvenimenti.
Anna Duchini